100 ANNI CANCELLATI – La catena di negozi di abbigliamento più longeva d’Italia chiude: un fallimento per tutti | Questo l’ultimo giorno

Chiude storico negozio di abbigliamento - mandamentonotizie.it (Foto pexels)
Annunciata la chiusura di una delle catene di abbigliamento più conosciute: cala il sipario su uno store con 43 punti vendita in Italia.
La crisi non sta lasciando scampo e sono sempre più numerosi i negozi che in Italia abbassano le saracinesche: nell’ultimo anno sono stati più di 60mila gli store che hanno chiuso in gran parte delle città della Penisola.
I dati evidenziati da Confesercenti non segnalano nulla di buono e, oltre al numero crescente di attività chiuse, si segnala una riduzione drastica di quelle appena avviate: solo 23mila nel nostro Paese.
Le cause che portano alla chiusura di molti negozi sono da individuare nella crescita esponenziale degli e-commerce, nella concorrenza dei grandi centri commerciali e, ancora, nell’aumento dei costi di affitto e tasse, e nella burocrazia che rende sempre più complicato l’avvio di una nuova attività.
Ma a risentire della crisi non sono solo i piccoli negozi, ma anche le grandi catene di retail: questo store con una storia centenaria ha annunciato la data del suo ultimo giorno di lavoro.
Negozi in crisi: cosa accade in Italia
Negli ultimi anni si è assistito a un vero e proprio “deserto commerciale” in molte zone del Paese, con la scomparsa di 140.000 negozi in 10 anni. Un dato allarmante che dimostra come una combinazione di fattori possa portare gli esercenti a decidere di chiudere definitivamente attività commerciali che, in un’altra epoca, creavano movimento e incentivavano l’economia delle piccole e grandi città. A risentire della crisi non sono solo le piccole attività, ma anche le grandi catene impegnate nel settore dell’abbigliamento, della cosmesi o della casa.
La notizia che ha fatto il giro d’Italia e che ha dimostrato come non vi sia alcuna certezza nemmeno per le attività centenarie, racconta della chiusura di uno dei gruppi più famosi della Penisola: Coin. La crisi del brand affonda le sue origini nel periodo della pandemia da Covid-19, ma si è ulteriormente aggravata nel 2023 e nel 2024 portando ad un debito di oltre 300milioni di euro. La conseguenza è stata devastante con numerosi negozi chiusi in tutta Italia e l’annuncio di altrettante chiusure future.

Storico negozio chiude i battenti
È stata annunciata ufficialmente la data di chiusura di Coin di via Rizzoli a Bologna, uno degli store simbolo del capoluogo emiliano. Il 31 luglio 2025 verranno abbassate le saracinesche: questo è quanto ufficializzato durante il tavolo tecnico convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con l’obiettivo di affrontare le difficoltà finanziarie che hanno coinvolto il noto brand retail.
Grazie all’entrata di di Invitalia nel capitale societario, Coin Bologna non rischia però la chiusura definitiva: i dipendenti sono stati smistati in altri punti vendita, mentre lo store verrà ricollocato in un’altra zona della città.