AVELLA. Ciak si parte: l’alternativa “sfida” Biancardi

di Filomena Petrillo

La prima pietra è stata posta. Per l’obiettivo finale, però, la strada è ancora lunga, ricca di insidie e soprattutto di trappole (come la storia politica di Avella insegna). Il gruppo promotore di una delle liste a Domenico Biancardi (sindaco uscente) ha incontrato gli elettori presso la cornice della suore Canossiane. Incontro che ha permesso innanzitutto di catturare la risposta dell’elettorato (comunque soddisfacente).

Tra curiosità ed entusiasmo, si procede. Step by step. Senza fretta, ma con oculatezza, trasparenza e dialogo. Quello necessario per dare maggiore consolidamento al progetto da costruire e che potrebbe trovare (visti i presupposti quasi simili) nel discorso di “Cambia Avella” un valido punto di forza per dare maggiore portata all’azione innovatrice dell’Avella che verrà.
Dunque si parte. Nella sala delle suore canossiane c’è un bel po’ di gente ad ascoltare le “furie” di Stefano Gentile contro chi ha governato il paese; l’entusiasmo di uno scatenato Angelo Annunziata; i propositi di Mario Montanile e Lorenzo Maietta; e finalmente l’uscita ufficiale per un processo alternativo alla maggioranza di Antonio Fusco, uno dei primi a non mandarle a dire alla gestione amministrativa uscente. E’ intervenuto anche Silvio Sepe, ex assessore, che ha appoggiato la nuova lista e l’onorevole Enzo Alaia, che ancora una volta ha ribadito la sua estraneità alla campagna elettorale e il suo impegno verso la collettività.

Presenti in sala anche Chiara Cacace, della lista “Cambia Avella, e Biagio Morelli del M5S, elogiati per le loro iniziative, ma invitati a cercare intese per dar vita ad un’unica compagine alternativa.