BAIANESE. Reddito di Cittadinanza, percepisce 15mila euro senza titolo: a giudizio

BAIANESE. Reddito di Cittadinanza, percepisce 15mila euro senza titolo: a giudizio

Indebita percezione del Reddito di Cittadinanza, a giudizio un altro cittadino residente nel Mandamento Baianese. Secondo l’accusa non aveva diritto a ricevere il sussidio governativo ottenuto da aprile 2019 all’ottobre 2020. L’attività di indagine è nata in seguito alla segnalazione operativa eseguita ad una specifica analisi di rischio eseguita dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione delle Frodi Comunicative della Guardia di Finanza di Roma, in sinergia con Inps e Sogei. I rilievi eseguiti dalla Guardia di Finanza di Baiano, guidata dal Luogotenente Luciano Fasolino, hanno permesso di appurare che la persona finita a giudizio aveva omesso, per ottenere il beneficio, di comunicare nelle due domande presentate all’Inps, che le soglie di patrimonio immobiliare superavano quelle fissate come limite dalla normativa (circa 30mila). In questo modo, il cittadino in questione, secondo l’accusa, avrebbe percepito una somma pari a 15mila euro nel periodo in cui gli era stato erogato il sussidio da parte dell’Inps.

Oltre al reato di indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, il cittadino in questione dovrà rispondere anche del reato, specifico, contenuto nel decreto legge sul Reddito di Cittadinanza, quello che prevede per chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio di cui all’articolo 3, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni”.