Multe in arretrato, da luglio ti scalano fino a 1.500€ senza chiedertelo: la nuova misura del FISCO per gli sbadati | Via libera del Governo

Multa per tasse in arretrato - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Importantissime novità sulle multe in arretrato: da luglio possono scalarti fino a 1.500 € senza chiedertelo.
Negli ultimi anni sono state introdotte numerose misure da parte del fisco italiano per procedere con la riscossione dei debiti insoluti, e lo stesso vale anche per quanto riguarda le multe non pagate.
Proprio per questo motivo, si è preferito agire attraverso l’invio di cartelle esattoriali, per permettere ai cittadini di saldare i debiti più consistenti, favorendo anche l’abbattimento delle cartelle sotto i 1.000 euro, e non solo.
Molte persone, infatti, hanno potuto beneficiare del cosiddetto decreto “saldo e stralcio“, con cui è stato possibile regolarizzare le proprie pendenze versando soltanto una parte del debito, saldandolo definitivamente.
Ma ora, una nuova e importante novità riguarda proprio le multe in arretrato: da luglio scatteranno prelievi automatici fino a 1.500 euro. È quindi fondamentale controllare la propria situazione e, se necessario, richiedere chiarimenti al più presto.
Multe in arretrato: attenzione, ti scalano fino a 1.500 € in automatico
Quando parliamo di multe arretrate, sappiamo già che si tratta di un debito maturato nei confronti dell’ente creditore. In questi casi, l’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è effettuare un accertamento fiscale per procedere con il recupero dell’importo dovuto, anche se in forma ridotta.
Per agevolare i contribuenti, negli ultimi anni sono stati introdotti strumenti come la rateizzazione delle cartelle. Fino al 2024, era possibile pagare il proprio debito in 72 rate mensili, ma una recente novità rappresenta una svolta importante.

Arriva la nuova misura del Fisco: cosa ha approvato il Governo
Una delle principali novità del 2025 riguarda proprio la rateizzazione delle cartelle esattoriali: sarà possibile dilazionare il debito fino a 120 rate, ma solo nel caso in cui il contribuente dimostri gravi difficoltà economiche. Si parte da un’estensione a 84 rate nel 2025, fino ad arrivare a 120 rate entro il 2030.
Un altro dettaglio importante è rappresentato dal discarico delle cartelle esattoriali: secondo quanto riportato da Money.it, le cartelle potranno essere riscosse entro cinque anni, mentre i tempi per la notifica delle stesse sono stati estesi oltre i 12 mesi, rendendo il processo di riscossione più rapido ed efficace. La nuova riforma punta ad accelerare il recupero dei crediti, evitando lunghi tempi di attesa e solleciti, per snellire il sistema e garantire la chiusura definitiva delle cartelle ancora in sospeso.