Vietato andare in bagno, di notte ti becchi una multa da 3.000€: le nuove regole condominiali sono peggio del Codice della Strada

Multa per lo sciacquone di notte - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Attenzione alle vostre abitudini notturne: anche andare in bagno nel cuore della notte potrebbe costarvi una multa salatissima.
In queste settimane, uno dei peggiori incubi degli italiani è rappresentato, senza ombra di dubbio, dal nuovo Codice della Strada, che nel 2024 è stato aggiornato con numerose modifiche. Tuttavia, esiste un altro ambito della giurisprudenza che sta spaventando quasi allo stesso modo: stiamo parlando dell’atto, all’apparenza innocuo, di andare in bagno di notte.
In più occasioni, infatti, abbiamo spiegato come la giurisprudenza italiana disciplini diversi aspetti della vita quotidiana, compresi i rapporti tra coinquilini e le problematiche legate ai cosiddetti rumori molesti.
Un esempio pratico e lampante di quanto stiamo dicendo è proprio l’abitudine di utilizzare il bagno durante le ore notturne, che in casi estremi può diventare oggetto di un vero e proprio contenzioso legale, con conseguenze ben più gravi di quanto si possa immaginare.
Infatti, il rischio è quello di incorrere in una sanzione altissima, addirittura superiore a quella prevista per un eccesso di velocità. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Usare il bagno di notte è vietato? Multa salata come per il Codice della Strada
Ebbene sì: come accennato, la giurisprudenza italiana ha stabilito regole sempre più precise in merito ai rumori domestici, in particolare se legati ai regolamenti condominiali e alla quiete notturna. Proprio su questo tema si è espressa recentemente la Corte di Cassazione, intervenendo su un caso legato al rumore provocato dallo sciacquone del WC durante le ore notturne.
Il caso risale a qualche anno fa, ma la sentenza è diventata di dominio pubblico nel 2023. Come riportato anche da Brocardi.it, quattro fratelli avevano installato i servizi igienici in una zona della casa adiacente all’abitazione dei vicini, provocando un disturbo notturno costante e fastidioso.

Multe altissime per il rumore dello sciacquone: la sentenza shock
Secondo quanto riportato dal sito citato, una coppia di coniugi aveva denunciato il disagio causato dal rumore dello sciacquone, attivo durante la notte. In un primo momento, la loro richiesta era stata respinta, ma la Corte d’Appello di Genova ha successivamente accolto il ricorso, ordinando agli appellati di risolvere il problema.
Non solo: è stato anche stabilito un risarcimento danni pari a 500 euro l’anno a partire dal 2003, somma che i fratelli avrebbero dovuto corrispondere ai vicini per il danno arrecato nel tempo. I fratelli hanno quindi presentato ricorso in Cassazione, ma la Suprema Corte ha confermato la sentenza, tenendo conto del superamento della soglia di 3 decibel oltre lo standard tollerato per i rumori domestici e riconoscendo la violazione del diritto al riposo.
Una decisione che apre una nuova riflessione sui limiti della privacy in casa propria e, soprattutto, su quanto anche il più piccolo gesto quotidiano, come tirare lo sciacquone di notte, possa trasformarsi in un problema legale serio.