Nuova legge auto, se non è intestata a te paghi 3.000€: anche se è di un parente ed è tutto in regola | Stretta già in vigore

Multa di 3000 euro in questi casi - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Auto in regola ma rischi comunque una multa fino a 3.000 euro: ecco cosa sta succedendo e perché dobbiamo temere per il nostro documento di guida.
Anche se la tua patente è in regola e l’auto è perfettamente funzionante, potresti comunque ritrovarti a pagare una multa salatissima fino a 3.000 euro. Sì, hai letto bene.
Come abbiamo già avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di precedenti articoli, nelle ultime settimane è cresciuta l’attenzione, e la preoccupazione, intorno alle novità introdotte con il nuovo Codice della Strada.
Un esempio pratico? Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza o per eccesso di velocità, casi che continuano a sollevare interrogativi sull’applicazione della legge. Proprio per questo motivo, è sempre consigliabile confrontarsi con un legale per avere un quadro più chiaro.
Ma le novità non finiscono qui: c’è una norma che può farti incorrere in una multa pesantissima anche se tutto sembra in regola. Ecco di cosa si tratta.
3.000 euro di multa anche con patente e veicolo in regola
Sembra assurdo, ma è tutto vero. Gli automobilisti italiani devono prestare sempre più attenzione, perché anche una dimenticanza banale può portare a sanzioni amministrative pesantissime.
Un caso emblematico è quello legato alla mancata assicurazione del veicolo, una violazione che ha conseguenze legali ed economiche molto serie. Ma attenzione: non si tratta solo del mancato rinnovo dell’RC Auto. C’è un altro aspetto poco conosciuto, regolato dall’articolo 94 del Codice della Strada, introdotto nel 2014.
Questo articolo si riferisce alla guida temporanea del veicolo da parte di una persona diversa dal proprietario. In particolare, se un’auto viene utilizzata da un altro soggetto per un periodo superiore ai 30 giorni consecutivi, è obbligatorio darne comunicazione alla Motorizzazione Civile.

Quando scatta la multa in questi casi?
La legge consente a familiari e conviventi del proprietario dell’auto di utilizzarla senza particolari obblighi, purché rientrino nel nucleo familiare e rispettino determinate condizioni, come, ad esempio, i limiti di potenza per i neopatentati (massimo 75 kW).
Se invece la guida è affidata a una persona esterna al nucleo familiare, questa può usare l’auto solo per un massimo di 30 giorni consecutivi. Oltre questo termine, è obbligatorio procedere con una comunicazione formale alla Motorizzazione, altrimenti si rischia grosso.
In caso di mancata regolarizzazione, si incorre in una sanzione amministrativa che va da 705 a 3.000 euro, come previsto dal Codice della Strada e riportato dal sito Brocardi.it: “La carta di circolazione è ritirata immediatamente da chi accerta la violazione prevista nei commi 4 e 4-bis ed è inviata all’ufficio competente del Dipartimento per i Trasporti terrestri, che provvede al rinnovo dopo l’adempimento delle prescrizioni omesse“.