Ok, procediamo alla cancellazione | ADDIO IMU: è arrivata la notifica definitiva, sparisce la tassa sulla casa

IMU, così viene cancellata - mandamentonotizie.it (Foto Depositphotos)
Esiste un modo per dire per sempre addio alla tassa sulla casa: con queste semplici escamotage puoi smettere di pagare l’IMU.
In vigore dal 2012, l’IMU obbliga i possessori di seconde case o case di lusso, di fabbricati e terreni agricoli, al pagamento di una tassa che varia da comune a comune.
Inizialmente prevista anche per l’abitazione di residenza, l’IMU è stata poi rivista e ristabilita dalla normativa attualmente in vigore.
Il calcolo viene fatto con una semplice moltiplicazione: la rendita catastale attribuita all’immobile più il 5%, il tutto moltiplicato per il coefficiente assegnato alla specifica categoria catastale nella quale è collocato lo stesso immobile.
Questa tassa grava su molti cittadini italiani, ma esistono una serie di escamotage utili per evitare di pagarla: tutto quello che c’è da sapere in merito e come richiedere la sua cancellazione.
IMU, perché si paga
L’IMU si paga per sostenere le spese dei comuni per l’insieme dei servizi da questi erogati. Questa tassa grava sui possessori di immobili – terreni e fabbricati, ma non sui possessori di prime case. Come accennato, l’importo dell’IMU varia da comune a comune: è quest’ultimo a stabilire il coefficiente assegnato, che determina così il valore dell’imposta.
Questa tassa è una delle più contestate da molti cittadini e, in particolar modo, da coloro che risultano essere intestatari di più immobili. Ma esiste un modo per cancellare per sempre l’IMU? In realtà no, ma esistono delle tecniche che consentono ai contribuenti di ricevere dei rimborsi, riducendo così le spese in uscita. Vediamo nel dettaglio come fare.

IMU, così la tassa non pesa più
Lo Stato Italiano prevede una serie di condizioni che consentono ai contribuenti di ricevere un rimborso dell’IMU. Una delle situazioni in cui tale pratica è applicabile è il caso in cui si sia versato più del dovuto. Il cittadino, dunque, può effettuare domanda di rimborso della somma in eccesso tramite richiesta scritta agli uffici comunali di competenza. A breve, per una maggiore trasparenza, i Comuni saranno chiamati a creare un’area dedicata in cui il contribuente può visionare la sua situazione tributaria ed, eventualmente, venire a conoscenza di possibili crediti vantati. Tutti coloro che hanno versato un importo IMU più alto di quello dovuto, possono procedere alla richiesta di rimborso entro cinque anni.
L’IMU, inoltre, può essere cancellata anche nel caso in cui si sia effettuato un versamento nei confronti del comune sbagliato. Un errore che si ripete con frequenza e che obbliga i contribuenti a fare richiesta di riversamento: in questo caso l’ente che ha ricevuto per errore l’IMU, la deve riversare sul conto corrente esatto del comune cui spetta.