SCADENZA IMU – Chi salta questo passaggio paga 2.000€ in più entro l’anno: ti arriva la prima sanzione dopo l’estate | L’allarme CAF

IMU (Foto di Marek Studzinski su Unsplash) - mandamentonotizie.it
Scadenza IMU: non dimenticare questo importante passaggio, potresti ritrovarti a pagare entro fine anno ben 2000 euro in più.
Può sembrare una banalità, ma ogni anno c’è qualcuno che ci casca. Una data sul calendario, un click mancato, e in pochi mesi ti ritrovi a fare i conti con una spesa imprevista che può superare anche i duemila euro.
Si parla spesso di tasse, imposte, bollette, ma ci sono passaggi meno evidenti che hanno effetti molto più pesanti. E non è detto che basti aver sempre pagato tutto per sentirsi al sicuro.
Stavolta il rischio riguarda da vicino migliaia di proprietari. Anche chi è convinto di essere in regola potrebbe ritrovarsi con una sanzione già in lavorazione. E la sorpresa, purtroppo, arriva dopo l’estate.
Il campanello d’allarme è suonato nei CAF e negli studi fiscali: in molti stanno trascurando un dettaglio cruciale che riguarda l’IMU. Ed è proprio questo che può fare la differenza tra un versamento normale e un esborso doloroso entro dicembre. Di che si tratta? Vediamo.
Scadenza IMU: paghi 2000 euro se salti questo passaggio
Parliamo dell’IMU, appunto, l’imposta municipale che ogni anno torna a farsi sentire in due appuntamenti precisi: uno a metà anno, l’altro in chiusura. E il 16 giugno 2025 è una di quelle scadenze che contano davvero.
Il passaggio da non dimenticare è il versamento dell’acconto, che rappresenta il 50% dell’importo pagato l’anno scorso. Il metodo di pagamento può variare – F24, bollettino o online – ma quello che non cambia è la scadenza: entro il 16, senza ritardi. Altrimenti son dolori.

Quanti ti costa una dimenticanza
C’è da ricordare però come precisa money.it, che chi non ha rispettato la data può tentare di rimediare con il ravvedimento operoso, pagando una piccola maggiorazione. Ma attenzione: se la dimenticanza viene ignorata troppo a lungo, le conseguenze diventano serie. Nel tempo infatti le sanzioni crescono e, tra interessi e multe, il conto finale può superare i 2.000 euro, soprattutto se ci sono altri immobili o irregolarità pregresse. Ecco perché è fondamentale agire subito.
Non tutti però sono tenuti al pagamento: sono esenti, ad esempio, le prime case non di lusso, le pertinenze dirette, e diversi immobili particolari, come quelli destinati a scopi culturali, sociali o religiosi. Ma le regole non sono uguali per tutti, e i Comuni possono variare le aliquote, essendo, appunto, un’imposta comunale. Il consiglio? Verifica la tua posizione oggi stesso. Perché anche una disattenzione di poche ore può pesare sul tuo portafoglio per mesi.