Avellino | Tre assalti al bancomat in due settimane, l’ultimo stanotte: nessuna ipotesi esclusa

Tre colpi al bancomat in quindici giorni ad Avellino: il modus operandi è sempre lo stesso

Nella notte tra il 17 e il 18 giugno, una banda ha fatto esplodere l’ATM dell’ufficio postale di piazza Salvatore Scoca di Calitri, in pieno centro abitato. Per riuscire nel loro intento, i ladri hanno utilizzato due congegni esplosivi artigianali chiamati “marmotta”, il cui uso ha creato ingenti danni alla struttura ed ha permesso ai malviventi di portarsi via circa 30mila euro.

Questo, però, non è un caso isolato: nella provincia di Avellino, in due settimane, sono stati tre i colpi messi a segno con il medesimo modus operandi. L’indagine è in corso: secondo gli inquirenti, dietro a questa serie di furti potrebbe celarsi la medesima banda.

I bancomat di Avellino sono a rischio: indagini in corso

Le indagini sui tre colpi ai bancomat della provincia di Avellino sono state affidate ai carabinieri di Sant’Angelo dei Lombardi. Gli agenti stanno quindi lavorando sull’ultimo furto, quello della notte tra il 17 e il 18 giugno ma anche su quello del 16 giugno al bancomat dell’ufficio postale di Bisaccia: in quel caso, le due piccole esplosioni nel vano bancomat hanno causato anche un piccolo incendio, per il quale sono intervenuti i Vigili del Fuoco.

Per quanto riguarda questo colpo, gli agenti non sono ancora riusciti a quantificare la somma di denaro che i malviventi sono riusciti a portarsi via. Ciò che non hanno potuto fare a meno di notare, però, è che il modus operandi del colpo del 16 giugno è il medesimo di quello del colpo del 18: non si esclude, quindi, che gli autori potrebbero essere gli stessi.

Il primo colpo al bancomat

Se gli ultimi due assalti al bancomat sono molto vicini nel tempo, uno il 16 giugno e l’altro il 18 giugno, il primo invece è del 4 giugno. In quel caso, la banda se l’è presa con il bancomat dell’ufficio postale di Grottaminarda. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Ariano Irpino che, con gli artificieri dell’Arma, hanno effettuato tutti i rilievi del caso ed hanno visionato le immagini delle videocamere di sicurezza.

Non si esclude che la banda agisca di nuovo, nei prossimi giorni: nel frattempo, le indagini proseguono e chiunque abbia qualche informazione utile all’individuazione degli autori di anche solo uno dei tre colpi è pregato di recarsi presso i carabinieri più vicini.