ADDIO FORD – Costretta a chiudere tutte le fabbriche: produzione azzerata e ritardi a valanga | Scatta il piano d’emergenza globale

Addio Ford chiude le fabbriche emergenza globale - Mandamentonotizie.it
La notizia shock è stata diffusa nelle ultime ore: dobbiamo prepararci a dire addio definitivamente alla Ford. La storica casa automobilistica è costretta a chiudere alcune delle sue fabbriche.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento radicale dell’industria automobilistica a livello globale. A confermare questa trasformazione c’è anche la deadline del 2035, anno in cui si punta a raggiungere l’obiettivo “zero emissioni di CO₂“, interrompendo così la produzione di determinati modelli di auto.
Un esempio concreto per comprendere l’evoluzione in atto è rappresentato dalla crescente richiesta di automobili ibride ed elettriche, come dimostrato anche dal numero sempre maggiore di colonnine di ricarica installate, persino nelle abitazioni private degli italiani che hanno deciso di investire in questa nuova mobilità.
Ford, da sempre un punto di riferimento nel settore automobilistico, oggi si trova in seria difficoltà. L’annuncio della chiusura di alcune sue fabbriche ha scatenato un’ondata di preoccupazione a livello mondiale.
Il timore non riguarda solo la produzione attuale, ma anche il futuro dell’intera industria automobilistica. Che sia l’inizio di un effetto domino?
Addio Ford: la casa automobilistica chiude i battenti
Come accennato, il mercato automobilistico è cambiato in modo profondo, e con esso anche l’intera filiera produttiva. A rendere ancora più instabile questa trasformazione sono state alcune scelte del governo americano, in particolare durante la presidenza Trump, che ha introdotto dazi pesanti sull’import-export di diverse categorie di merci.
Queste misure stanno mettendo in seria difficoltà anche alcuni colossi dell’industria mondiale, come Ford, che ha annunciato la chiusura di diversi stabilimenti produttivi a causa dell’impossibilità di completare l’assemblaggio dei propri veicoli. Ma cosa sta succedendo esattamente?

“Abbiamo dovuto chiudere le fabbriche…”
Secondo quanto riportato da Money.it, a intervenire su questa delicata questione è stato direttamente il CEO di Ford, Jim Farley. Il manager ha spiegato che la decisione di chiudere alcune fabbriche è stata dettata dalla difficoltà di reperire materie prime fondamentali per l’assemblaggio delle auto.
I problemi derivano soprattutto dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che rendono sempre più difficile l’importazione di componenti essenziali come cinture di sicurezza, tergicristalli, altoparlanti e altri elementi necessari alla produzione. Farley, intervistato da Bloomberg TV, ha dichiarato: “Abbiamo dovuto chiudere le fabbriche. Al momento viviamo alla giornata“. Il CEO di Ford successivamente ha aggiunto anche quanto segue: “Stiamo spiegando ai leader cinesi quanto siano importanti i posti di lavoro nel Midwest, da cui dipendono intere comunità“.
A peggiorare la situazione già critica, si aggiunge un maxi richiamo che riguarda oltre un milione di veicoli tra cui Ford F-150, Ford Bronco, Ford Edge e Ford Mustang Mach-E, a causa di un difetto di fabbricazione che ha imposto un’azione correttiva su larga scala.