NUOVE NORME INPS – Debiti fiscali cancellati e pensione anticipata: approvata la regola che aiuta i più in difficoltà | Controlla se ci puoi andare a luglio

Pensione anticipata, come fare - mandamentonotizie.it (Foto Pixabay)
La Manovra di fine anno potrebbe prevedere maggiore flessibilità per i contribuenti e la possibilità di andare in pensione prima.
Importanti novità in arrivo per il prossimo anno, soprattutto per coloro che hanno contratto debiti o desiderano andare in pensione in anticipo.
Le notizie potrebbero diventare ufficiali a breve, ma gli organi competenti hanno già lasciato intendere di essere pronti a mettere in atto una serie di normative in grado di garantire ai cittadini una maggiore flessibilità.
Le rate di pagamento dei debiti si allungano e, di conseguenza, sarà possibile recuperare gli anni che mancano alla pensione riuscendo anche ad anticipare la fine del lavoro.
Tutto quello che c’è da sapere per capire come muoversi in anticipo e poter usufruire di una serie di agevolazioni: tutti i modi per raggiungere i requisiti per la pensione di vecchiaia o per una delle forme di anticipo.
Maggiore flessibilità: così si saldano i debiti
Si chiama rottamazione quinquies la manovra che consente ai cittadini che hanno contratto dei debiti di saldare tutto in modo più flessibile e senza troppi sforzi. Le rate, infatti, aumentano: si potranno saldate i debiti in 120 rate in 10 anni, tutte dello stesso importo con scadenze mensili e un piano di ammortamento raddoppiato nel tempo. In questo modo, tutti i contribuenti avranno la possibilità di effettuare pagamenti ridotti usufruendo anche della possibilità di un nuovo meccanismo di decadenza: se prima i ritardi di oltre 5 giorni potevano avere delle conseguenze, ora cambia tutto e si concede ai cittadini una maggiore flessibilità.
Questa nuova normativa andrà a vantaggio anche di tutti i lavoratori del settore artigiano, dei commercianti e dei liberi professionisti che potrebbero aver maturato debiti nei confronti dell’INPS durante gli anni di lavoro. La rottamazione quinquies, infatti, consente loro di recuperare i contributi non versati in passato così da raggiungere con maggiore facilità i requisiti per la pensione di vecchiaia o per le forme di pensione anticipata.

Così si va in pensione in anticipo
Con la possibilità di versare i contributi non pagati negli anni, si ha la modo di saldare i debiti con l’INPS ed acquisire il diritto di andare in pensione. Ciò a cui bisogna fare attenzione, però, è il saldo completo di questi: se i debiti vengono versati in 10 anni, si dovrà attendere il pagamento dell’ultima rata prima di chiedere l’accesso al contributo previdenziale.
Requisito indispensabile per ritirarsi dal lavoro, infatti, è il saldo completo del debito: non basta la sola domanda di rottamazione per vedersi riconoscere i contributi mancanti, ma è necessario versare fino all’ultima rata.