Avellino, al Circolo della Stampa un dialogo aperto tra docenti, giornalisti e istituzioni: il tema è la generazione Z

Avellino, al Circolo della Stampa un dialogo aperto tra docenti, giornalisti e istituzioni (mandamentonotizie.it / pexels)

Circolo della Stampa di Avellino: un meeting sulla generazione Z
Docenti, giornalisti ed istituzioni, ad Avellino, hanno accolto l’invito dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e si sono incontrati per riflettere su come cambi il giornalismo nel tempo ma, soprattutto, di cosa non debba mai cambiare anche con l’avanzare del tempo ed il susseguirsi delle generazioni.
Centrale, inoltre, è stato il tema dei giovani: chi appartiene alla generazione Z ha degli strumenti diversi, per informarsi, rispetto a quelli posseduti dalle generazioni precedenti. Sarebbe sbagliato descriverli come disinteressati: cruciale, però, è capire come si informano e soprattutto come gli si può parlare.
Circolo della Stampa di Avellino: ai giovani ci si deve “adattare”
La consigliera dell’Ordine dei Giornalisti Alessandra Malanga ha spiegato, da professionista e da mamma, che è fondamentale che la stampa e le istituzioni si rivolgano anche alla generazione Z. “I miei figli si informano, ma non attraverso i canali tradizionali. Usano social, podcast, YouTube” ha detto, sottolineando i rischi di questa modalità. A suo dire, infatti, molti giovani non sanno distinguere bene tra una verità ed una fake news ed è qui che deve inserirsi il lavoro di giornalisti e docenti.
Anche secondo Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine regionale, è necessario distinguere l’informazione professionale dai blog e dai post. “Abbiamo un nuovo codice deontologico che affronta temi come l’intelligenza artificiale e la rappresentazione della violenza di genere. Non è solo un documento, è uno strumento per proteggere il nostro lavoro e chi lo riceve”. I social, a suo dire, non sono affatto una zona franca: disinformazione e comportamenti scorretti spesso regnano sovrani e questo non è da sottovalutare.

La scuola dev’essere un porto sicuro
Oltre alla stampa, all’incontro erano presenti anche i docenti. Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Fiorella Pagliuca ha sottolineato come l’educazione civica digitale sia una priorità. “Gli studenti devono imparare a riconoscere le fonti affidabili. E anche i docenti devono aggiornarsi, perché l’informazione è parte della formazione culturale“.
A farle eco Giorgio Giannone Codiglione, docete all’Università di Salerno di Diritto delle Nuove Tecnologie. Secondo lui i contenuti viaggiano veloci ma ciò non significa che non abbiano delle responsabilità: tutte le parole pubblicate online hanno un proprio peso ed è fondamentale che i giovani della generazione Z ne siano consapevoli.