CAMBIA IL CODICE STRADALE – Guida quotidiana con auto di famiglia da oggi è illegale: la multa arriva a 3.000€ se non presenti il certificato | Obbligo PRA

Guidare l'auto (Foto di Jan Baborák su Unsplash) - mandamentonotizie.it
Nuovo Codice della Strada: attenzione se guidi spesso l’auto di famiglia. Se ti fermano potresti rischiare una multa fino a 3000 euro.
Quante volte ti è capitato di prendere l’auto di tuo padre per andare al lavoro? O di usare quella del tuo partner per fare la spesa, portare i figli a scuola o semplicemente perché avevi dimenticato di mettere benzina alla tua?
Magari hai pensato: “È in famiglia, che problema vuoi che ci sia?”. Nessuna multa, nessun rischio. E invece… sorpresa! Forse non è proprio tutto così tranquillo come credevi.
Sì, perché anche se la macchina è sempre parcheggiata davanti a casa tua, se sul libretto non c’è il tuo nome, potresti ritrovarti in una situazione spiacevole. E no, non basta dire “è di mio fratello” per cavarsela con la Polizia Stradale.
Attenzione: non stiamo parlando di furti, incidenti o guida senza patente. Basta semplicemente guidare troppo spesso un’auto non tua, e il Codice della Strada potrebbe avere qualcosa da ridire. Letteralmente, fino a 3.000 euro da ridire.
Codice della Strada: multa se l’auto non è tua
A partire dall’articolo 94, comma 4-bis del Codice della Strada, c’è un dettaglio che, avvisa brocardi.it, pochi conoscono: se usi un’auto intestata a qualcun altro per più di 30 giorni consecutivi, devi segnalarlo alla Motorizzazione. Anche se è di un parente. Anche se convivete. Anche se “tanto è assicurata”.
Per i familiari conviventi le cose sono un po’ più semplici: la legge presume che vi scambiate l’auto ogni tanto senza malizia o scopi strani. Ma se ad esempio tuo figlio ha cambiato residenza, oppure presti regolarmente l’auto al tuo coinquilino o collega, ecco, lì scatta l’obbligo di registrazione.

La comunicazione da fare
La soluzione? Un contratto di comodato d’uso, da registrare compilando un modulo alla Motorizzazione. Costa poco, richiede poco tempo, ma ti salva da multe salate e dal rischio di vederti ritirare la carta di circolazione seduta stante. E la sanzione? Non una passeggiata: si parte da 705 euro e si può arrivare a oltre 3.000, con in più la seccatura del libretto ritirato. E per riaverlo, bisogna dimostrare di aver regolarizzato tutto.
Come abbiamo detto però questo si applica solo ai casi in cui l’auto viene guidata regolarmente per oltre 30 giorni, non se la cosa avviene sporadicamente. Quindi, la prossima volta che prendi l’auto “in prestito” per molto tempo, fatti due conti. Non solo sul carburante, ma anche su chi dovrà pagare l’eventuale multa. Spoiler: potresti essere tu.