Violentava le nipotine: nonno di Avellino condannato per abusi su minori

Violentava le nipotine: nonno di Avellino condannato per abusi su minori (mandamentonotizie.it / pexels)

Nonno condannato a dieci anni di reclusione: l’accusa è di violenza sulle nipoti
Sebbene oggi come oggi, a causa della soglia pensionistica che si sposta sempre più avanti, molti nonni e molte nonne quando arriva il nipotino lavorano ancora tutto il giorno , di fatto la presenza di questi aiuti è in molti casi fondamentale per i neo genitori. I nonni, infatti, sono non solo un grande porto sicuro dove chiedere informazioni e rassicurazioni, ma possono costituire anche un aiuto concreto nella gestione dei figli o della casa.
Per i nipoti, poi, il tempo trascorso con i nonni è d’oro: indimenticabili per tutti le ore passate a giocare a carte, oppure ad aiutarli con le faccende di casa come l’orto o la preparazione dei pasti. Ad Avellino, però, per due bambine il tempo con il nonno si è trasformato in un incubo: l’accusa nei suoi confronti è di abuso su minore. Cos’è successo.
L’accusa verso il nonno: la ricostruzione dei fatti
La sentenza emessa dal GUP, che ha stabilito una condanna a dieci anni di reclusione al termine del rito abbreviato, è arrivata al termine di un processo iniziato in seguito alle denunce presentate, nei confronti dell’anziano, dal genero dell’uomo. Il padre delle due bambine, avendo notato dei cambiamenti nel comportamento delle figlie in presenza dei nonni materni, ha voluto capirci di più e, in un’occasione, ha visto la figlia più piccola rialzarsi i pantaloni con a fianco il nonno. A quel punto, quindi, avrebbe cercato di capirci di più e avrebbe scoperto che, da otto mesi, il nonno perpetrava degli abusi nei confronti delle nipotine all’interno della loro camera da letto.
Le minori, quindi, hanno raccontato di fronte ai genitori quanto subito, sottolineando le minacce e le violenze finalizzate al mantenimento del segreto e, con mamma e papà, si sono recati dalle autorità per formalizzare la denuncia.

Il processo
Le due bambine hanno raccontato quanto subito in audizione protetta, con l’aiuto di una psicologa: in questo modo, l’accusa ha cristallizzato la prova contro l’anziano. I racconti hanno confermato quanto già ipotizzato precedentemente dai genitori: difesi dall’avvocato Pasquale Generoso Meriano, si sono costituiti parte civile e, in udienza preliminare, hanno ottenuto una condanna a dieci anni di reclusione. Il pubblico ministero, inizialmente, ne aveva chiesta una di 12 anni.