Pensioni, da agosto hai diritto a 600€: ma solo se hai questo codice scritto in busta | Basta mostrarlo all’INPS e ti becchi i soldi

Aumento pensione ad agosto (Foto di Alexandra_Koch da Pixabay) - mandamentonotizie.it
Meglio controllare se la busta della pensione riporta questo codice: potresti avere diritto a 600 euro, ma devi farne richiesta.
Migliaia di pensionati ogni anno rinunciano a centinaia di euro. Non per scelta, ma per distrazione o disinformazione. E spesso il segnale è già lì, sotto i loro occhi, stampato nero su bianco nella busta di pagamento mensile.
Da agosto alcuni di essi possono ricevere fino a 600 euro mensili, senza dover aspettare aumenti futuri o riforme. L’importante è sapere dove guardare e come muoversi.
Non parliamo però di un bonus una tantum o di una gratifica straordinaria. E non arriva automaticamente a tutti: serve avere un requisito chiave e agire per tempo. Soprattutto, serve fare attenzione a un dettaglio che molti ignorano completamente.
Quel dettaglio è un codice. Un codice apparentemente innocuo, ma che può fare la differenza tra una pensione da 300 euro e una che supera i 600. Se lo vedi stampato sul tuo cedolino, hai più potere di quanto credi, meglio correre a controllare, agosto potrebbe essere un mese ricco.
Pensioni: se hai questo codice ti spettano 600 euro
Quel “codice”, in realtà, spiega brocardi.it, indica che potresti avere diritto all’integrazione al trattamento minimo: una misura prevista dalla legge per chi riceve una pensione troppo bassa e rientra in specifici limiti di reddito. È un aiuto interessante, stabilito per legge, che in molti casi porta l’assegno mensile a 603,40 euro, o anche di più grazie a una rivalutazione straordinaria prevista nel 2025.
Ma attenzione: non tutti possono ottenerla. Serve appartenere al sistema retributivo o misto, ovvero avere almeno un contributo versato prima del 31 dicembre 1995. Chi è nel sistema interamente contributivo, purtroppo, resta escluso. In più, bisogna dimostrare di avere un reddito annuo entro soglie precise.

Controlla la tua busta
Nel 2025 la soglia è fissata a 7.844,20 euro annui per il reddito personale. Se guadagni meno, hai diritto all’integrazione piena. Se stai tra 7.844 e 15.688 euro, puoi riceverla in forma ridotta. Per i pensionati coniugati si guarda anche al reddito familiare, con limiti più alti: fino a 39.221 euro.
Non si tratta però di un automatismo (a parte la rivalutazione del 2,2%, che viene applicata d’ufficio). Per l’integrazione vera e propria bisogna presentare domanda. Si può fare online tramite il sito Inps, con il “Consulente digitale delle pensioni”, oppure affidandosi a un patronato. E se scopri di averne diritto, puoi chiedere anche gli arretrati fino a 5 anni. Insomma, basta poco: un codice, una verifica e l’azione giusta. E quei 600 euro possono finalmente essere tuoi.