Rimborso IVA, lo Stato ti deve dare 14.000€: ma le domande vanno inviate entro il 31 luglio | Serve solo un documento

Rimborso Iva come ottenerlo - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)
Rovesciato: è ufficialmente cominciato il conto alla rovescia per quanto riguarda il rimborso dell’IVA. Lo Stato ti deve 1.400 €, ma devi presentare la documentazione richiesta.
L’estate rappresenta sempre un appuntamento molto importante per tutti gli italiani, in quanto siamo chiamati al pagamento delle tasse, all’accertamento sulla dichiarazione dei redditi e a molto altro ancora.
Questi appuntamenti riguardano anche chi ha diritto ai rimborsi dell’IVA: coloro che hanno aperto una partita IVA per le loro attività e possono così procedere con il recupero delle somme investite, come previsto dalla legge.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato da un nuovo appuntamento previsto per luglio, particolarmente importante per i cittadini italiani titolari di partita IVA e quindi di azienda, a cui non conviene sottrarsi in alcun modo.
È giunto il momento di preparare tutta la documentazione necessaria da inoltrare, così da poter avere accesso al rimborso che lo Stato metterà a disposizione a breve.
Rimborso partita IVA, corri a presentare la documentazione: ti spettano 14.000 €
Ebbene sì, l’estate continua a essere ricca di appuntamenti importanti per i cittadini, soprattutto in ambito fiscale. Sono infatti chiamati a presentare la documentazione anche i titolari di partita IVA, i quali potranno avere accesso a un rimborso maturato nel secondo trimestre, così come già previsto nei primi tre mesi dell’anno.
A stabilirlo è l’articolo 38-bis del D.P.R. 633/72, menzionato anche dal portale Money.it, che regola le modalità di utilizzo del fondo spettante come rimborso. Un’opportunità che può rivelarsi molto più utile di quanto si pensi. Ecco perché conviene subito chiamare il proprio commercialista di riferimento, per avere accesso al fondo e alleggerire le tasse.

Chiama subito il tuo commercialista: hai solo qualche giorno per non perdere il rimborso
I titolari di partita IVA, infatti, sanno già di avere tempo fino al 31 luglio 2025 per richiedere il rimborso spettante per il secondo trimestre dell’anno in corso. L’incentivo in questione può partire da un minimo di 10 € e salire a seconda dei guadagni.
Nella documentazione da presentare, si dovranno seguire le istruzioni indicate nei quadri: Quadro TA: per le operazioni annotate o da annotare, Quadro TB: per gli acquisti effettuati, Quadro TC: per la determinazione del credito e Quadro TD: per la sussistenza dei presupposti.
Dopo aver completato l’operazione e presentato la documentazione, anche per via telematica e con il supporto del commercialista, si verrà informati sulla somma a cui si ha diritto per il rimborso del secondo trimestre.
A quel punto sarà possibile scegliere se ottenere il rimborso in denaro oppure utilizzarlo in compensazione per il pagamento delle imposte. Il commercialista, naturalmente, potrà guidarti nella scelta più adatta, aiutandoti a gestire al meglio il credito ottenuto.