Stellantis rivoluziona le auto elettriche: la batteria IBIS cambia le regole del gioco

Stellantis rivoluziona le auto elettriche: la batteria IBIS cambia le regole del gioco

Auto green, novità Stellantis (Canva) Mandamentonotizie.it

Un’innovazione Stellantis che promette potenza, efficienza e leggerezza nelle auto elettriche, senza aumentare le dimensioni della batteria.

Come può una batteria trasformare il futuro della mobilità elettrica? La risposta arriva da un progetto che sta riscrivendo i parametri di efficienza e potenza.

Stellantis, insieme a centri di ricerca francesi, ha sviluppato una soluzione che semplifica l’architettura dei veicoli elettrici.

Si tratta di un sistema capace di unire in un unico blocco funzioni essenziali, riducendo peso e costi.

La novità è già passata dal laboratorio alla strada, aprendo scenari concreti per i prossimi anni. Le previsioni per il futuro e la certezza del presente.

Un’innovazione che semplifica e migliora le prestazioni

Il progetto porta il nome di IBIS, acronimo di Integrated Battery and Inverter System. L’idea alla base è tanto semplice quanto rivoluzionaria: integrare inverter e caricatore direttamente nella batteria, eliminando la necessità di componenti esterni. In questo modo si ottiene un’architettura più compatta, leggera e versatile, capace di ridurre il peso complessivo del veicolo e ottimizzare lo spazio interno.

I dati raccolti finora raccontano un salto di qualità significativo. L’efficienza energetica cresce fino al 10% e la potenza aumenta del 15%, mantenendo inalterate le dimensioni della batteria. Un vantaggio che non si limita alle prestazioni, ma incide anche sulla praticità: tempi di ricarica ridotti, minore consumo di energia e una manutenzione più semplice. Un esempio concreto? Con un caricatore AC da 7 kW, i tempi scendono da sette a sei ore, garantendo anche un risparmio energetico tangibile.

Nuova batteria IBIS Stellantis
Nuova batteria IBIS (Stellantis Media) Mandamentonotizia.it

Da Stellantis le novità sulla mobilità del futuro

Il primo banco di prova scelto da Stellantis è la nuova Peugeot E-3008, su cui la tecnologia IBIS è stata testata dopo tre anni di sviluppo. Alla ricerca hanno partecipato istituti di eccellenza come il CNRS e l’Università Paris-Saclay, confermando l’impegno della Francia nel guidare l’innovazione. Ora il prototipo affronta i test su strada, fase decisiva per validarne l’efficacia in condizioni reali di guida.

Le prospettive vanno ben oltre il settore automobilistico. L’architettura IBIS, infatti, può trovare applicazione anche in ambiti come il ferroviario, l’aerospaziale, il marittimo e persino nei data center. Il progetto, sostenuto dal programma France 2030, punta a portare la tecnologia nelle auto di serie entro la fine del decennio, rafforzando il ruolo di Stellantis nella corsa globale verso un’elettrificazione più efficiente e sostenibile per l’ambiente. Una visione futuristica che unisce ricerca, industria e politica, mostrando come l’innovazione possa davvero cambiare la mobilità sulle strade del mondo nei prossimi anni.