AVELLA. Compravendita di voti alle elezioni, Morelli (M5S) porta tutti in Tribunale: “Abbiamo le prove”

Ombre sul voto ad Avella. A sollevare la questione è il Movimento 5 Stelle. Il candidato a sindaco della competizione elettorale dello scorso 5 giugno Biagio Morelli lancia l’accusa dalle colonne de “Il Mattino”: “Abbiamo assistito ad un vero e proprio voto di scambio”. Gli attivisti avellani che subito dopo l’esito dello spoglio, che non li ha visti ottenere almeno un seggio di minoranza in consiglio comunale, hanno assicurato di continuare a seguire le vicende politiche amministrative del paese, hanno conferito ad uno studio legale della zona il mandato per la presentazione di un dossier giudiziario.
“Altro che Napoli… – ha affermato Morelli – siamo in possesso di documenti scottanti”. In dotazione agli esponenti grillini vi sarebbero alcune registrazioni audio che vedrebbero candidati delle liste Colomba e Cambia Avella offrire la propria disponibilità a cittadini del paese ad onorare il pagamento delle utenze o ad effettuare la spesa per la famiglia o, infine, ad acquistare voti in cambio di soldi. “Non ci sorprende il comportamento dei candidati – ha rimarcato Morelli – ma il fatto che i cittadini si siano esposti per ottenere briciole di pane in cambio”.
Nelle prossime settimane si conosceranno gli sviluppi di questa vicenda.