NUTRIZIONE & BENESSERE. Per pasqua dieta libera, ma…I consigli della dott.ssa Orefice

Per Pasqua, dieta libera. Siamo in piena settimana santa, Pasqua arriverà tra pochissimo. Le brave cuoche della nostra terra hanno già tutto bene a mente: la lista degli ingredienti da comprare, le ricette da preparare, i piatti da portare in tavola. Se durante la Quaresima qualche piccola rinuncia è stata fatta anche dal punto di vista alimentare, a Pasqua nessuno vorrà rinunciare al piacere di gustare antipasti, pasta fresca, secondi succulenti e i dolci in compagnia di parenti o amici. Allora chi è a dieta o è in procinto di iniziare un percorso di dimagrimento come si deve comportare a Pasqua e il lunedì in Albis? Molto semplice e poco impegnativa la risposta: dieta libera. Praticamente è consentito, senza strafare, non eliminare la degustazione di piatti tipici di queste festività. Intanto in questi giorni pre-festivi sarebbe opportuno seguire un’alimentazione equilibrata, povera di zuccheri e ricca di fibre e praticare tanto movimento.

Pastiera napoletana ma vegana per chi ha il colesterolo alto Non è pasqua senza pastiera, qualcuno lo ha ripetuto più volte in questi giorni. Da sempre si associano alle feste alcuni piatti e nello specifico alcuni dolci tipici locali; la pastiera napoletana rientra tra i dolci più desideratI in queste festività. Sarà perché il profumo dei canditi e dell’aroma millefiori ci riporta con la mente a quando eravamo bambini e il sabato santo era completamente dedicato ai fornelli; oppure andando ancora più lontano del tempo, per i più fortunati, al calore del forno a legno nel cortile di casa o a quello in comune condiviso tra le famiglie del quartiere che diffondeva nei vicoletti un buon odore, quello inebriante di festa. Qualcuno ricorderà che le dispense erano piene di dolci intoccabili che solo la domenica di pasqua potevano essere condivisi con tutta la famiglia. Bisogna ammetterlo i dolci hanno la capacità di creare un ponte con i ricordi dell’infanzia, è anche per questo (e per tante altre reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo) che gli zuccheri ci calmano, ci rilassano e ci appagano. Certamente la pastiera non può essere annoverato tra i dolci compatibili con un regime alimentare ipocalorico e non consigliabile ai soggetti che presentano alti livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi. In termini calorici e nutrizionali questo dolce napoletano non è solo ricco di zuccheri ma considerevoli sono le quantità di grassi saturi di origine animale dovuti alla presenza di uova, latte intero, ricotta e burro. Perciò per i più curiosi e per i salutisti vi propongo una ricetta della pastiera napoletana in versione vegana, gli ingredienti sono tutti di origine vegetale.

Buon assaggio! Ingredienti per la pasta frolla 500 gr farina 200 gr zucchero di canna 150 ml di latte di soia biologico 100 ml di olio di oliva 1 cucchiaino di bicarbonato 1 bustina di vanillina Ingredienti per il ripieno Crema di grano 300 ml di bevanda alla soia 300 gr di grano cotto 2 cucchiai fecola di patate 100 gr zucchero di canna scorza di un limone Crema di tofu 250 gr bevanda alla soia 50 ml di olio di soia 150 gr di zucchero di canna aroma millefiori 300 gr di tofu al naturale (tritato) cannella 100 gr di frutta candita Le due creme vanno incorporate dopo la preparazione.

A cura della dott.ssa Giuseppina Orefice Biologa –

Nutrizionista via Gramsci, 5 Mugnano del Cardinale (AV)

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