Addio per sempre Roma: non sei più la Capitale | Già eletta la nuova: fatti felici i lavoratori più “chic”

Roma Capitale (foto di pixabay) - mandamentonotizie.it
Roma città eterna ma non più Capitale. Adesso c’è una nuova città a detenere lo scettro del primato.
C’è stato un tempo in cui Roma era tutto. La capitale indiscussa non solo d’Italia, ma dell’immaginario collettivo mondiale.
Un luogo dove storia, potere e bellezza si fondevano in un’unica visione. Qui si decideva il destino di interi imperi, e per secoli nessuna città al mondo ha saputo eguagliarne l’influenza.
Diventata ufficialmente capitale del Regno d’Italia nel 1871, la Città Eterna ha incarnato a lungo l’idea stessa di centralità. I suoi palazzi istituzionali, le sue università, il fermento artistico e sociale: tutto ha contribuito a farne il punto di riferimento del Paese.
Anche negli anni più recenti, Roma ha mantenuto un certo prestigio. Pur tra mille difficoltà, è rimasta la città simbolo, quella che “conta”. Ma i numeri, le tendenze e le scelte internazionali raccontano oggi un’altra storia. Le capitali cambiano, si spostano. E ora c’è una città che sta conquistando quel ruolo in modo sempre più evidente.
Roma non è più la Capitale dell’economia europea
Le capitali si spostano, certo, ma non nel senso geografico. Parliamo quindi di Madrid. La capitale spagnola è diventata, di fatto, il nuovo motore economico dell’Europa mediterranea. Secondo le stime per il 2024, come riporta money.it, la Spagna sarebbe dovuta crescere del +3,2% del PIL, ben oltre la media UE ferma allo 0,8%. Ma non è solo una questione di numeri: il tasso di disoccupazione è ai minimi dal 2008 e la qualità della vita è in forte risalita.
E cosa ancora più sorprendente, anche sul fronte turistico, la Spagna ha superato l’Italia. Con 87 milioni di arrivi e 126 miliardi di euro generati, il Paese iberico pur senza le nostre città d’arte e la nostra Storia, ha fatto meglio del nostro. E Madrid in particolare, appunto, sta attirando non solo visitatori, ma anche lavoratori internazionali, freelance e giovani imprenditori.

Già eletta quella nuova
Ci sono alcune riforme dietro questo slancio da cui forse l’Italia potrebbe prendere spunto: dal 2022 è in vigore una legge che limita la precarietà e favorisce contratti stabili. Il governo spagnolo, come riportano alcuni siti del luogo, ha “aumentato il salario minimo interprofessionale a 1.184 euro lordi mensili, con un incremento di 50 euro al mese rispetto al 2024”, beneficiando circa 2,5 milioni di lavoratori.
E per chi è in difficoltà esiste l’Ingreso Mínimo Vital, un aiuto mensile che può arrivare fino a 1.015 euro, a seconda della situazione familiare e del reddito. Questa misura mira a garantire un livello minimo di reddito per le persone in difficoltà economica. Insomma, Roma resta eterna nel cuore, ma oggi è Madrid a vestire i panni di capitale del dinamismo. E i lavoratori più “chic” lo sanno bene: il nuovo centro del benessere si è spostato un po’ più a ovest.