AFFITTO A RISCHIO – Se non hai inviato questo documento online perdi la casa: comunicazioni bloccate per un problema | Chiedi aiuto

Affitti a rischio, sistema in tilt e pericolo di perdere la casa - mandamentonotizie.it (Foto pexels)
Grossi problemi per chi vive in affitto o affitta la propria casa: una serie di problematiche hanno bloccato la registrazione dei contratti.
Gli affitti sono regolamentati da contratti che possono essere di varia natura a seconda della durata: i contratti a canone libero hanno una durata minima di 4 anni, mentre i contratti a canone concordato possono avere una durata inferiore.
Tale procedimento è messo a norma dalla Legge 431/1998, che stabilisce obblighi e doveri da parte di chi affitta e da parte di paga una somma in denaro per andare ad abitare in un immobile appartenente a terzi.
Le leggi devono essere rigorosamente rispettate e, nel caso in cui si venga a scoprire un raggiro, i rischi che si corrono sono altissimi: ad esempio, si è chiamati a versare dal 120% al 240% dell’imposta non pagata in caso di registrazione omessa, mentre se il canone dichiarato è inferiore, si è costretti a versare dal 200% al 400% della differenza.
Chi affitta o vive in affitto, però, può aver avuto grossi problemi: le pratiche sono state bloccate e i documenti non sono più stati inviati. Ora si rischia davvero di perdere la casa.
Affitti, cosa dice la legge
La Legge 431/1998 definisce che tra locatore e affittuario debba essere stipulato un contratto di affitto – o di locazione – che deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula, o dalla decorrenza se anteriore. In questo modo, chi affitta l’immobile di proprietà garantisce che questo sia in buone condizioni di abitabilità e di sicurezza, e si impegna a provvedere alla manutenzione straordinaria. L’affittuario, invece, si impegna a pagare regolarmente il canone, rispettare le clausole del contratto e la destinazione residenziale dell’immobile.
Per ogni tipo di affitto, sia esso di breve o lunga durata, la legge impone che venga stipulato un contratto da registrare entro i termini indicati presso l’Agenzia delle Entrate. Un grosso problema, però, ha fatto saltare in aria tutta la documentazione online e fatto dormire notti insonni a tantissimi locatori: si è davvero rischiato di perdere la casa.

Sistema in tilt, affitti in pericolo
Nella giornata di venerdì 16 maggio, il sito dell’Agenzia delle Entrate è andato in tilt. Sono state tantissime le segnalazioni di coloro che non hanno potuto procedere con l’invio della documentazione online. I disservizi che si sono verificati hanno coinvolto anche i locatori, costretti a rinviare l’invio della documentazione per il contratto di affitto.
I rischi per loro sono stati altissimi, ma l’Agenzia delle Entrate, riconosciuto il problema verificatosi, ha inviato una nota che annunciava la proroga degli adempimenti: le scadenze sono rimaste in sospeso in attesa di provvedimenti formali.