L’ubicazione (centro del paese o meno) è solo un dettaglio. Forse è la posizione territoriale a rappresentare l’autentico assist per mettere a frutto i piani delle rapine presso gli uffici postali. Sfruttare la centralità dei sei comuni (in effetti quasi tutti registrano una manciata di chilometri o metri di distanza dai principali snodi viari: autostrada o Nazionale) è la priorità. Per questo motivo non sorprende l’ondata, puntuale, di tentativi di rapina (che spesso vanno anche a buon fine) sul territorio mandamentale.
Nell’era della globalizzazione diffusa non risulta difficile pronosticare un colpo di migliaia di euro quando all’interno dell’ufficio è previsto il pieno di liquidità. La media dell’ultimo periodo ci consegna un dato piuttosto elevato circa i tentativi di rapina sul territorio. Più o meno ogni seni mesi torniamo a parlare dello stesso episodio di cronaca e dei dovuti provvedimenti da prendere per cercare di salvaguardare l’incolumità di dipendenti e persone presenti negli uffici. E sono praticamente loro a rischiare in queste anomale situazioni difficili da gestire e da gestirsi, dove la tensione, l’istinto e tanti altri fattori del momento rischiano di compromettere o far degenerare il tutto.
A gennaio di qualche anno fa, sempre in tema di Poste Italiane, è stato messo a punto il colpo più ingente della storia recente. La rapina andò a buon fine ad Avella, quando un commando riuscì a portare via tutto il bottino di circa 100mila euro verso ora di pranzo. A dicembre 2014, invece, altra rapina con il botto a Baiano dove un altro commando riuscì a portare via più o meno la stessa identica somma.
A Mugnano del Cardinale nel maggio del 2013 ci fu un colpo di mille euro con un malvivente che agì a volto coperto e che lasciò l’ufficio postale sparando due colpi di pistola.
L’ultimo tentativo in ordine cronologico, conclusosi senza bottino, è quello dello scorso giugno all’ufficio postale di Sperone. In quella circostanza furono diversi utenti ad ostacolare il piano dei malviventi.
Da Quadrelle a Sperone, da Baiano ad Avella, passando per Mugnano del Cardinale, gli uffici postali risultano molto appetibili per la messa a punto di rapine. Basti pensare che negli ultimi anni, compresi i colpi anche agli istituti bancari, il bottino sale ad oltre 500mila euro.
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