Baiano, colpo di pistola nella notte lungo la Nazionale: una lite, uno sparo e tante domande

Auto carabinieri

Auto carabinieri (Canva) Mandamentonotizie.it

Sabato sera, un proiettile spezza il silenzio estivo. Nessun ferito, ma resta il mistero su chi abbia premuto il grilletto.

Era una serata come tante, di quelle che d’estate portano la gente per strada anche a tarda ora, complici il caldo e la voglia di stare fuori. Ma lungo la Statale 7 bis, nel cuore di Baiano, qualcosa ha interrotto la quiete: un colpo di pistola.

Succede tutto intorno alle 23:00, nel tratto noto come “la Nazionale”. Una zona sorvegliata dalle telecamere, ma questo non ha impedito che la tensione esplodesse. Una discussione accesa, forse nata per futili motivi, forse no. Di certo, a un certo punto, qualcuno ha pensato che l’unico modo per zittire tutti fosse premere un grilletto.

Una lite che degenera: lo sparo come gesto estremo

I Carabinieri della Compagnia di Baiano, guidati dal maggiore Gianfranco Iannelli, arrivano in pochi minuti. Sul posto trovano solo le tracce di quanto accaduto: i protagonisti della lite si sono già dileguati, ma resta la presenza di un ragazzo, visibilmente agitato. È di origine straniera, non è ferito, ma è sconvolto.

Racconta il poco che riesce. Viene soccorso dal 118, mentre gli investigatori cercano di ricostruire il puzzle. La dinamica sembra chiara: durante la lite, una persona, ancora non identificata, estrae un’arma e spara. Non per colpire, forse solo per spaventare. Ma anche un colpo “in aria” è un confine pericoloso da superare. Le Forze dell’ordine operano per fare chiarezza.

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Auto carabinieri (Canva) Mandamentonotizie.it

Un bossolo a terra, e un interrogativo: arma vera o giocattolo?

Sulla carreggiata in cui si sono svolti i fatti, i Carabinieri trovano un bossolo. È il primo indizio concreto, e servirà a capire se l’arma usata fosse reale o una semplice pistola a salve. Un dettaglio che cambia tutto. Perché se si trattasse di un’arma vera, la vicenda assumerebbe un peso ben diverso. Intanto, le telecamere della zona hanno ripreso la scena. I fotogrammi sono ora al vaglio degli investigatori: volti, movimenti, dettagli che potrebbero aiutare a identificare chi ha fatto fuoco.

Per ora, resta il silenzio. L’autore dello sparo non ha un nome né un volto. Ma in paese se ne parla. Perché quando una lite si trasforma in una sparatoria, anche se nessuno si fa male, qualcosa si rompe. E la domanda di cosa sia successo, resta sospesa come l’eco lontano del colpo sparato: cosa può spingere qualcuno a impugnare un’arma, in mezzo alla strada, in una notte d’estate? Le indagini sono in corso per capire quali siano i fatti e le persone coinvolte.