BAIANO. Il post regionali: c’è chi ride e chi s’interroga sul caso Foglia
Una parte di Baiano ride, un’altra non piange, ma s’interroga perché e come sia potuto accadere che il presidente uscente del consiglio regionale Pietro Foglia, il più acclamato in Provincia di Avellino, rimanga fuori dai giochi.
La sfida nella sfida termina praticamente in parità. Senza vincitori, né vinti. Senza festeggiamenti all’ennesima potenza e senza che nessuno esca con le ossa rotte. La consapevolezza è che i giochi in vista del 2017, elezioni comunali, sono tutt’altro che scontati. Il meglio della politica baianese, insomma, arriverà probabilmente tra venti mesi quando Montanaro è chiamato a confermare il suo mandato e il fronte di Foglia tenterà di spodestarlo.
Le Regionali, del resto, avevano mobilitato, e non poco, tutti i politici del paese. Da una parte il sindaco schierato a sostegno del collega di Montemarano e di “big bang” nel Pd Beniamino Palmieri; dall’altro, ovviamente, gli altri esponenti politici del paese accanto a Pietro Foglia. Il clima è stato bello caldo non solo nella caccia al voto, ma anche quando a Baiano c’è stata la chiusura della campagna elettorale venerdì 29 maggio. E’ toccato prima a Foglia salire sul palco e “cantarle” a Montanaro e ai suoi che non hanno perso tempo e praticamente all’istante hanno provveduto a replicare rendendo il clima bello caldo. Un happening, un assaggio di quello che sarà (con ogni probabilità) il confronto, serrato, in vista delle elezioni comunali. Ora quasi due anni di pretattica e trattativa.