BENZINA A 2,34€ – Inizia la stangata estiva: rincari continui a ogni pieno, anche per chi ha il diesel | Distributori già presi d’assalto

Benzina alle stelle, stangata per gli italiani - mandamentonotizie.it (Foto Pixabay)
Le famiglie italiane ridotte in ginocchio dal caro benzina: le ultime tensioni in Medio Oriente portano il greggio a salire vertiginosamente.
Il mese di giugno 2025 è iniziato con una brutta notizia per tutte le famiglie italiane che si apprestano a partire per le prossime vacanze: tutti quelli che si sposteranno in auto, dovranno fare i conti con il caro benzina.
Se il greggio sembrava si fosse attestato intorno ad una cifra che stava rimanendo abbastanza stabile, dopo le ultime tensioni tra Iran e Iraq i prezzi delle pompe della benzina sono tornati a salire.
Una vera e propria stangata per le famiglie del nostro Paese, già messe in ginocchio dall’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime, della luce e del gas.
Ancora una volta a rimetterci sono ancora i consumatori, mentre le associazioni a tutela di questi ultimi sono già insorte sostenendo si tratti di “un’irregolarità”.
Benzina in aumento: cosa sta accedendo
Già in passato, in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina, l’Italia e gran parte dei Paesi dell’Europa ha risentito delle tensioni geopolitiche con un aumento dei prezzi di luce, gas e materie prime. Come accaduto alcuni mesi addietro, ancora una volta il nostro Paese torna a risentire dei conflitti in Medio Oriente e, questa volta, a farne le spese saranno tutti coloro che si muovono abitualmente con i mezzi propri o che hanno organizzato le prossime vacanze in auto.
I prezzi della benzina sono tornati a salire in maniera vertiginosa, creando vero e proprio panico presso le pompe di benzina di tutta la Penisola. Il costo dei carburanti, dopo un momento in cui sembrava che benzina e diesel si fossero fermati sotto la soglia degli 1,7 e 1,6 euro al litro, è tornato nuovamente a salire. Nelle ultime settimane di giugno, infatti, il prezzo della benzina è arrivato a 1,707 euro mentre quello del diesel a 1,606 euro.

Famiglie italiane in ginocchio
Ma come è possibile che i prezzi del greggio siano aumentati immediatamente dopo lo scoppio delle tensioni in Medio Oriente? Il Codacons è intervenuto sottolineando che “i listini al pubblico” sono aumentati “nonostante la benzina e il gasolio venduti oggi agli automobilisti siano stati acquistati mesi fa dai marchi petroliferi, quando le quotazioni del greggio era ben inferiori a quelle odierne”.
Una vera e propria “irregolarità” per l’associazione che tutela i consumatori e che mina nuovamente il potere di acquisto di tutte le famiglie italiane. Anche Assoutenti è intervenuta per sottolineare come il caro benzina si sia verificato in concomitanza con l’inizio delle partenze per gli italiani, una vera e propria anomalia su cui si intende indagare.