Bonus Casa, tempo scaduto: migliaia di italiani rischiano di perdere fino a 50.000€ | Invia i dati all’ENEA entro agosto

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Bonus Casa 2025, chi rischia di perdere gli incentivi - mandamentonotizie.it (Foto depositphotos)

Rispettate la data di scadenza per usufruire del Bonus Casa: chiunque dimentichi di inviare la documentazione, può perdere migliaia di euro.

Anche per il 2025 si può approfittare degli incentivi fiscali per alcuni lavori di ristrutturazione all’interno delle proprie abitazioni, ma bisogna rispettare le scadenze per l’invio della documentazione necessaria.

Il Bonus Casa offre due tipologie di detrazione fiscale: del 36% per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, mentre per le abitazioni principali la detrazione è del 50%.

È consigliabile, però, verificare i dettagli e le scadenze specifiche per ogni tipo di intervento e immobile: ci sono alcune condizioni secondo cui, se non si rispettano le date di scadenza, si possono perdere tutti gli incentivi previsti.

La perdita è onerosa e, qualora non fossero stati inoltrati tutti i dati richiesti da ENEA, si corre il rischio di non ricevere alcun tipo di incentivo. Tutto quello che c’è da sapere per non rischiare grosso.

Bonus Casa 2025: cosa copre

Il Bonus Casa – o Bonus Ristrutturazione – prevede una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria, e interventi antisismici, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Inoltre, sono previste detrazioni per interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di pannelli solari o la sostituzione di caldaie con modelli ad alta efficienza.

Rientrano nei lavori che possono essere rimborsati – in toto o parzialmente – dallo Stato quelli inerenti la demolizione e ricostruzione di edifici, anche con modifica della volumetria, costruzione di scale di sicurezza; l’installazione di impianti tecnologici moderni; gli interventi antisismici e quelli di efficientamento energetico come la coibentazione termica; l’installazione di pannelli solari; la sostituzione di caldaie con modelli ad alta efficienza o l’installazione di caldaie a biomassa.

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Bonus casa, entro quando inviare la documentazione ENEA – mandamentonotizie.it (foto archivio)

Quando scade la richiesta del Bonus Casa

Dal 30 giugno 2025 si può inviare al portale ENEA tutta la documentazione necessaria per usufruire del Bonus Casa. Devono inviare le attestazioni tutti coloro che hanno effettuato lavori di ristrutturazione nella propria casa nei primi sei mesi di quest’anno o installato pompe di calore, infissi, pannelli solari al fine di ottenere bonus casa ed Ecobonus.

La scadenza per l’invio di tutto il materiale necessario è fissata al 29 settembre: coloro che hanno diritto all’ecobonus, ma non inviano tutto il materiale necessario entro tale data, perdono il diritto agli incentivi o agli sconti. La dichiarazione ENEA, dunque, è obbligatoria per l’ecobonus, mentre per le altre detrazioni, l’invio dei dati non è considerato un requisito necessario, ma ha puramente valore statistico.