Caffè, non bevetelo: i marchi famosissimi da lasciare al supermercato | Zero qualità e sapore pessimo

Il peggiore caffè in vendita (Foto di Seksak Kerdkanno da Pixabay) - mandamentonotizie.it
Il caffè di marca non è sempre il migliore, anzi. Alcuni è meglio lasciarli sullo scaffale del supermercato, tanto sono pessimi.
Il caffè: un po’ come la pizza o la pasta, ogni italiano ha la sua ricetta segreta per ottenere il massimo del gusto. E se non è perfetto, tanto vale non berlo. Giusto? Sì, perché il caffè è una delle cose più soggettive che esistano, ma anche una delle più sorprendenti quando si parla di qualità.
C’è chi non rinuncia al suo espresso macchiato al bar, chi è fedele alla moka e chi, addirittura, cerca l’equilibrio perfetto con una macchina super-automatica. Ma attenzione, perché non tutti i caffè sono fatti per essere amati.
Non stiamo parlando di quelle tazzine di caffè che ti ritrovi nelle autostrade o negli hotel scadenti, da cui non ti aspetti niente, ma dei marchi famosi in cui potresti incappare anche al supermercato, e che ti fanno sentire come se stessi bevendo un bicchiere di acqua sporca.
Non basta il nome per garantirti il gusto che ti aspetti; anzi, a volte il packaging patinato è solo un modo per nascondere il vuoto (letteralmente) dentro la tazzina. Scopri i caffè da evitare di acquistare.
Caffè: evita di acquistare questi
C’è chi sostiene che “un caffè è un caffè”, ma chi ha mai avuto la sfortuna di prendere una tazzina di caffè che sa di acqua stagnante sa bene di cosa stiamo parlando. Ma come si riconosce un buon caffè? Il vero problema sta spesso nella freschezza dei chicchi. I caffè più scadenti sono, infatti, quelli che usano chicchi vecchi, poco aromatici e, soprattutto, tostati in fretta.
Questi, non solo perdono la loro fragranza, ma offrono un gusto che è quasi piatto o peggio, eccessivamente amaro. Un caffè mal torrefatto è un po’ come un film con una trama che parte bene ma finisce con un finale che non ha senso. E il peggio? Spesso quei marchi non mettono nemmeno chiaramente sulla confezione la provenienza dei chicchi, facendo sembrare che non importi nulla di dove vengono. Eppure, c’è un mondo di caffè buoni là fuori, basta cercarlo.

Impara a riconoscere la vera qualità
A proposito di miscele, l’arte della miscelazione è fondamentale per ottenere un caffè equilibrato. Eppure, alcuni marchi si accontentano di mischiare chicchi come se fossero ingredienti qualsiasi in una ricetta. Il risultato? Un caffè che sembra più un esperimento chimico che una bevanda da gustare.
Quindi la prossima volta che sei al supermercato e ti trovi davanti a una confezione di caffè che ti fa l’occhiolino, ricordati che per quanto i marchi possano sembrare famosi, non sempre la fama corrisponde alla qualità. Fidati, dopo un paio di errori, riconoscerai la differenza.