Condizionatori, iniziata la rimozione: ti chiamano entro 48 ore anche per quello a casa | Scattano multe da 3.000 € se non lo levi subito

Condizionatore, ora ti obbligano a rimuoverlo - mandamentonotizie,.it (Foto Pixabay)
Via ai controlli sugli elettrodomestici: i primi ad essere presi di mira sono i condizionatori, ora si rischiano la rimozione e una multa.
I condizionatori rientrano nella categoria di elettrodomestici più utilizzati sia nelle abitazioni private che nelle strutture ricettive o uffici pubblici. In attività soprattutto nel periodo estivo, rendono l’ambiente più fresco e confortevole in caso di temperature esterne molto elevate.
Ma tali elettrodomestici vengono impiegati anche per ridurre l’umidità o riscaldare gli ambienti nei periodi invernali con modelli che consentono anche di filtrare l’aria, migliorando la qualità degli spazi in cui si vive.
Ma che impatto ambientale hanno i condizionatori? Pur offrendo sollievo dal caldo, essi hanno un impatto ambientale significativo poiché inquinano principalmente attraverso due meccanismi: il consumo di energia e l’emissione di gas refrigeranti.
E, in considerazione di questo aspetto e delle normative europee che puntano alla diffusione di strumenti più sostenibili, a breve verranno avviati controlli a tappeto sui condizionatori presenti sia nei luoghi pubblici che privati.
Condizionatori: quanto inquinano?
Come accennato, i condizionatori inquinano in modo importante l’ambiente. L’uso intensivo di elettricità, spesso derivante da fonti fossili, contribuisce alle emissioni di gas serra, mentre i refrigeranti utilizzati (come gli HFC) hanno un elevato potenziale di riscaldamento globale, anche se non danneggiano lo strato di ozono come i precedenti CFC. E, proprio questi ultimi, sono finiti nel mirino dell’Unione Europea che ha emanato un nuovo regolamento che punta alla progressiva eliminazione dei gas fluorurati aventi impatto climalterante e a incentivare l’utilizzo di gas refrigeranti naturali e a basso impatto climatico.
Molti condizionatori utilizzano attualmente idrofluorocarburi (HFC) come refrigeranti, anche se il loro impiego è in diminuzione a causa della elevata impronta climatica. Questi gas che contribuiscono all’effetto serra e al riscaldamento globale, sono stati ampiamente utilizzati nei condizionatori d’aria per le loro buone proprietà termodinamiche ma a breve dovranno essere banditi a favore di altri con minore impatto sull’ambiente.

Al via i controlli sui condizionatori: si rischiano multe
Il regolamento introdotto dall’Unione Europea in materia di idrofluorocarburi prevede “nuovi obblighi di controllo periodico delle perdite anche per le unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigoriferi, container intermodali, compresi i reefer, e vagoni ferroviari, nonché su apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore di veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate in agricoltura, nelle miniere e in edilizia, treni, metropolitane, tram e aeromobili”.
Nel momento in cui verranno avviati controlli a tappeto sui condizionatori presenti nelle abitazioni private o nelle strutture pubbliche, qualora questi dovessero essere ritenuti fuori legge, si potrebbe incorrere nell’obbligo di rimozione degli stessi e in una multa fino a 3mila euro.