Negozio vuoto (Fonte X) Mandamentonotizie.it
I dati ufficiali registrano un calo delle vendite al dettaglio in Irpinia: piccoli negozi penalizzati, mentre discount crescono.
Il commercio locale in Irpinia attraversa un momento complesso, segnato da consumi in calo e vendite al dettaglio in contrazione.
Le famiglie si trovano a fronteggiare l’impatto dell’inflazione e rivedono le proprie abitudini di spesa, puntando più sul risparmio che sulla varietà.
Una tendenza che riguarda l’intero Paese ma che nel territorio irpino si avverte in modo ancora più evidente.
Cosa succede ai negozi di vicinato e perché i discount sembrano non conoscere crisi? Il quadro della situazione.
I dati sulle vendite al dettaglio in Irpinia mostrano un arretramento che segue l’andamento nazionale. Nel mese di luglio i consumi hanno subito una nuova contrazione, con un calo marcato nel comparto alimentare, dove l’inflazione continua a ridurre il potere d’acquisto delle famiglie. Fare la spesa è diventato un esercizio di selezione e rinunce, con bilanci familiari messi sempre più alla prova dall’aumento dei prezzi.
Anche i beni non alimentari confermano la tendenza negativa. Nonostante i saldi estivi, abbigliamento e calzature non hanno portato la ripresa attesa. Le vendite restano ferme, con oscillazioni minime che non modificano il quadro generale. La stagnazione dei consumi in Irpinia, che ormai dura da oltre due anni, alimenta timori anche per il Prodotto interno lordo, che potrebbe subire un rallentamento nel terzo trimestre. L’ombra di una recessione tecnica comincia a farsi strada, spinta proprio dalla debolezza della domanda interna.
La crisi dei piccoli negozi in Irpinia appare sempre più evidente. Le botteghe e le superfici di vicinato soffrono costi in aumento e clienti meno propensi agli acquisti. Una riduzione costante delle vendite rischia di mettere in difficoltà storiche attività locali, simbolo dell’economia di prossimità. Al contrario, la grande distribuzione si difende con offerte promozionali e strategie aggressive che le permettono di trattenere consumatori, erodendo spazio al commercio indipendente.
A trainare il settore resta soprattutto la crescita dei discount. In Irpinia, come nel resto d’Italia, queste strutture diventano il punto di riferimento per le famiglie, attirate da prezzi competitivi e assortimenti più ampi. La ricerca di convenienza premia quindi il formato discount, mentre i negozi tradizionali vedono ridursi il proprio bacino di clientela. Questa trasformazione del panorama commerciale porta con sé una sfida decisiva: sostenere i redditi e stimolare i consumi interni per evitare che la crisi dei piccoli negozi diventi irreversibile e lasci spazio solo alle grandi catene.
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