Disastro INPS, spettavi 1.200€ dal 730 e invece paghi tu | Stanno chiedendo indietro più soldi di quelli che hai

Inps, errore nel conguaglio fiscale - mandamentonotizie.it (Foto archivio)
Se aspettavi il rimborso da parte dell’INPS, ti aspetta una brutta sorpresa: lavoratori e pensionati sono costretti a pagare ancora di più.
Lavoratori dipendenti e pensionati presentano regolarmente il modello 730, in cui vengono dichiarati i redditi percepiti nell’anno precedente e indicate le spese detraibili come, ad esempio, quelle sanitarie.
In seguito alla presentazione di tale documento, vengono formulati i rimborsi che spettano ad ogni singolo cittadino e che vengono erogati a partire dal mese di luglio, in busta paga o sul cedolino della pensione.
Ciò che sta accadendo, però, ha dell’incredibile e sempre più persone si stanno trovando ad affrontare una situazione del tutto inaspettata e sconcertante a causa, probabilmente, di un errore da parte dell’INPS.
Se molti aspettavano di ricevere il rimborso nel mese corrente, le testimonianze raccontano come pensionati e lavoratori dipendenti si siano trovati costretti a dover pagare cifre molto più elevate di quelle che spettavano loro come indennizzo.
Come controllare il conguaglio del modello 730
In seguito alla presentazione del modello 730, può essere controllato sul portale INPS il conguaglio fiscale, ovvero il calcolo definitivo delle imposte Irpef e delle addizionali dovute dal lavoratore o dal pensionato al termine di ogni anno solare. Per visionare in anticipo a quanto ammontano eventuali rimborsi o debiti Irpef, si può accedere al portale INPS: il servizio è destinato a coloro che percepiscono prestazioni economiche imponibili all’Irpef dall’Inps. Tali contribuenti possono accedere al servizio “Assistenza fiscale 730/4: servizi al cittadino” dal quale è possibile verificare il conguaglio relativo al modello 730/2025.
Nelle ultime settimane, sono sempre più numerose le segnalazioni di coloro che denunciano un errore di calcolo da parte dell’Inps: pare, infatti, che molti contribuenti si siano trovati di fronte ad un debito Irpef. Se tanti aspettavano un rimborso accreditato direttamente sulla pensione o sullo stipendio del mese, alla fine si sono visti costretti a pagare una cifra molto più elevata di quella prevista per l’indennizzo.

Come comportarsi
In alcuni casi, il mancato rimborso potrebbe essere dovuto ad un possibile intervento dell’Agenzia che in alcuni casi esercita sui 730 i cosiddetti controlli “preventivi”: essi servono ad effettuare un ultimo check prima di liquidare gli indennizzi sullo stipendio. Nella situazione in cui si sia vittime di un errore di calcolo, invece, si può agire diversamente.
Entro il 25 ottobre è possibile presentare il modello 730 integrativo, utile per indicare eventuali spese detraibili non inserite nella prima domanda. In ogni caso, è sempre bene rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza per correggere possibili errori o chiedere all’INPS un ricalcolo.