Uomo disperso nel bosco (Canva) Mandamentonotizie.it
Un turista a Maiori vive un’estate surreale: prima il morso di un pesce, poi l’incubo di perdersi nei boschi sotto il sole.
Una giornata di festa può trasformarsi in un’avventura che supera ogni immaginazione. Basta un dettaglio imprevisto, un passo falso, e la tranquillità svanisce.
Il mare limpido della Costiera Amalfitana nasconde talvolta sorprese inattese, capaci di cambiare il corso delle ore in un lampo.
Quando la tecnologia non aiuta ma complica, anche un semplice rientro a casa può diventare una prova di resistenza.
E così un Ferragosto a Maiori è divenuto un’esperienza estrema che il protagonista ricorderà per sempre.
Tutto è iniziato con un episodio insolito ma non troppo raro: mentre nuotava nelle acque di Maiori, un turista è stato improvvisamente morso da un pesce. La ferita, dolorosa ma non grave, ha richiesto il trasferimento al Presidio Ospedaliero di Castiglione, dove i sanitari hanno provveduto a suturare il taglio. Dopo le cure, sembrava che la giornata potesse riprendere normalmente, ma il destino aveva in serbo un imprevisto ben più complesso.
Convinto di poter tornare da solo, l’uomo si è affidato al navigatore del cellulare. Invece di guidarlo lungo un percorso semplice e sicuro, il dispositivo lo ha indirizzato tra i boschi del Monte Brusara, sotto un sole cocente e con la batteria del telefono in rapido esaurimento. La passeggiata forzata si è presto trasformata in un’escursione estenuante, paragonabile a un’avventura “Into the Wild”, con la differenza che si trattava di un turista impreparato, spaesato e sempre più in difficoltà.
Le ore passavano e l’ansia cresceva, finché è stato necessario lanciare l’allarme. Si è messa in moto una macchina dei soccorsi imponente: Carabinieri, volontari della Pubblica Assistenza Millenium e Vigili del Fuoco, che hanno attivato anche un elicottero per le ricerche dall’alto. Grazie al coordinamento con il gestore telefonico e alla conoscenza del territorio, le squadre sono riuscite a localizzare l’uomo in un’area impervia del Monte Brusara.
Provato dalla fatica e dalla paura ma in condizioni complessivamente buone, il turista è stato finalmente ritrovato e affidato alla sua famiglia, che lo ha riaccolto con sollievo. La disavventura, iniziata in mare e proseguita tra i boschi, si è chiusa con un finale positivo trasformando quel Ferragosto in un ricordo indelebile. Un episodio che mostra quanto, anche nei luoghi più belli, l’imprevisto possa sempre sorprendere, ma anche quanto la prontezza dei soccorsi faccia la differenza. L’intervento rapido e perfettamente coordinato, ha reso possibile ritrovare il turista e metterlo in salvo, resta la memoria di un0’avventura con il lieto fine.
Alcoltest positivo, eviti la multa pronunciando queste tre parole. Un caso reale ne è la…
Non tutti i cibi danno energia: alcuni la consumano e ti lasciano senza forze. Cosa…
Un appuntamento con il trekking che unisce natura, sport e scoperta del territorio: un percorso…
Avellino e l’inchiesta “Dolce Vita”: il Comune si costituisce parte civile. Una scelta tardiva ma…
Il bollo auto è una tassa odiata da milioni di italiani. In alcune regioni, però,…
Lavoro in Svizzera come frontaliere: stipendi alti, costo della vita ridotto e posizione aperta nel…