FINO A 1.400€ PERSI – Così ti tolgono la quattordicesima dalla busta paga: è colpa di questa voce | Quest’anno è un dramma

La quattordicesima (Foto di Marek Studzinski su Unsplash) - mandamentonotizie.it
Preparati a dire addio alla quattordicesima: perdi fino a 1400 euro solo per colpa di una voce. Sarà un mese molto triste per migliaia di italiani.
Molti italiani si preparano a ricevere un extra in busta paga o in pensione, una sorta di bonus che dovrebbe alleviare un po’ le spese previste per il periodo. Ma la realtà è molto diversa: per parecchi questa somma rischia di ridursi drasticamente o addirittura di sparire del tutto, lasciandoli con un palmo di naso.
Non si tratta di una trattenuta improvvisa o di un aumento delle tasse, ma di qualcosa legato a una voce particolare che pochi conoscono bene. Proprio per questo, molti potrebbero scoprire solo a pagamento già effettuato di aver perso fino a 1.400 euro che pensavano di ricevere senza problemi.
La questione riguarda un’integrazione economica, la quattordicesima, che non è automatica per tutti, ma dipende da alcuni requisiti specifici, spesso poco chiari.
Non è un diritto universale, ma una misura pensata per chi si trova in determinate condizioni, e questo fa sì che tanti restino esclusi senza rendersene conto.
Perdi la quattordicesima per colpa di una voce
La quattordicesima, infatti, è un riconoscimento che l’INPS eroga a luglio o dicembre solo a una fascia specifica di pensionati: chi ha almeno 64 anni e redditi entro certi limiti. L’importo varia tra 437 e 655 euro a seconda dei contributi versati, ma non tutti la ricevono per intero. Se il reddito supera una certa soglia, tra 1,5 e 2 volte il minimo pensionistico (pari a 15.688,40 euro per il 2025), l’assegno viene ridotto fino a sparire del tutto.
Non hanno diritto alla quattordicesima, per esempio, chi percepisce l’Assegno sociale o la pensione di invalidità civile, e neppure chi ha l’indennità sostitutiva della pensione con l’Ape Sociale può beneficiarne. E non è tutto.

Cosa devi controllare
Oltre al requisito economico, poi, come spiega anche money.it, è fondamentale avere almeno 64 anni per ricevere la quattordicesima: questo esclude molti pensionati giovani, come chi è andato in pensione anticipatamente con Quota 103 a 62 anni o alcuni titolari di invalidità previdenziale.
L’INPS paga questa maggiorazione direttamente nella pensione di luglio o dicembre, ma attenzione: chi raggiunge i requisiti dopo luglio la riceverà solo a fine anno. È quindi importante verificare con attenzione la propria posizione, per non rischiare di perdere un contributo che può arrivare fino a 1.400 euro. Quest’anno, con il costo della vita che continua a salire, la perdita o la riduzione di questa somma può rappresentare un vero problema per molte famiglie. Informarsi e capire bene a chi spetta diventa dunque essenziale per evitare brutte sorprese.