GATTI PER STRADA – Se ti fermi sempre a coccolarli ha un tratto psicologico serio: uno schema mentale studiato dalla psicologia | E non è banale

Gatto randagio (Foto di René Schindler da Pixabay) - mandamentonotizie.it
Non riesci a resistere a fare una carezza ad ogni gatto che incontri per strada? Scopri cosa dice la psicologia su questa abitudine.
C’è chi li ignora e chi, invece, si ferma ogni volta che ne intravede uno. Non importa quanto sia in ritardo: se un gatto è lì, sul marciapiede o sotto una macchina, il mondo può aspettare.
Non è solo questione di simpatia felina. È più forte di te: lo vedi, rallenti, ti abbassi. E mentre accarezzi quel pelo morbido – sempre che lui te lo permetta, sia chiaro – ti senti stranamente a posto.
Alcuni dicono sia solo dolcezza. Altri pensano che tu stia perdendo tempo. Ma la verità, quella seria, è molto più interessante.
Perché se non riesci a trattenerti dal coccolare ogni gatto che incontri, la psicologia ha qualcosa da dire su di te. E non è poco. Scopriamolo quindi.
Gatti per strada: se non gli resisti, è per questo motivo
Secondo alcuni studi, come riporta forumagricolturasociale.it, chi si avvicina spontaneamente ai gatti per strada spesso condivide tratti ben precisi: empatia elevata, sensibilità relazionale e un certo fiuto per le emozioni silenziose. I gatti non parlano, ma chi li capisce sa leggere bene anche ciò che le persone non dicono.
Lo psicoterapeuta John Amodeo, ad esempio, parla di un desiderio di connessione autentica. I gatti, a differenza degli umani, non giudicano, non pretendono. Stanno lì, presenti. Questo attira chi cerca relazioni semplici, senza sovrastrutture. E non è tutto.

Quella carezza è molto di più
Dal punto di vista neurologico, poi, accarezzare un gatto non è solo un atto tenero: è quasi una mini sessione di auto-terapia. Si attivano endorfine, cala il cortisolo, la pressione si abbassa. E quel “ron ron” che senti sotto la mano? È il suono del tuo sistema nervoso che tira un sospiro di sollievo. Ma a dire il vero, la famosa pet therapy è cosa nota già da tempo.
Quindi, chi ha questa abitudine tende ad avere uno stile affettivo più maturo, definito “sicuro”. Ama la vicinanza ma senza bisogno di controllo o conferme continue. Cerca relazioni sincere, ma non invadenti. E ha imparato che anche un gesto piccolo, come accarezzare un gatto randagio, può fare bene. A entrambi. Insomma, se ti fermi sempre a coccolare i gatti per strada, non sei solo un’anima gentile. Sei anche, molto probabilmente, una persona con un certo equilibrio emotivo, senso dell’osservazione e bisogno di autenticità. E la scienza, sorprendentemente, è tutta dalla tua parte.