“Ho preso la lavatrice a calci e mi hanno pagata 200€” | Ufficiale il DECRETO SOSTITUZIONI: te la ricompri gratis

Lavatrice (Foto di Antonio Cansino da Pixabay) - mandamentonotizie.it
Arriva il decreto sostituzioni: puoi gettare via la tua lavatrice anche a calci, ti ripagano e te la ricompi gratis.
Ti è mai capitato di guardare un vecchio elettrodomestico che magari inizia a perdere colpi, e pensare: “Basta, adesso lo prendo a calci e lo getto via”?
In certi casi, lasciar andare un apparecchio vecchio e malfunzionante non è solo una liberazione, ma anche un’ottima occasione di risparmio.
In questo periodo, molte famiglie si stanno accorgendo che c’è un modo piuttosto comodo per trasformare un elettrodomestico da rottamare in soldi veri. Non si tratta di un concorso a premi né di qualche iniziativa commerciale bizzarra, ma di una misura pubblica appena entrata in vigore.
Il bello è che nessuno deve anticipare nulla di complicato: né documenti da caricare online, né pratiche lunghe. Basta trovarsi nel momento giusto con l’elettrodomestico “sbagliato”. E la sorpresa è dietro l’angolo.
Ti pagano anche se prendi la lavatrice a calci
Non si parla solo di uno sconto: in alcuni casi ti ridanno fino a 200 euro. Non sotto forma di rimborsi da attendere mesi, ma con uno sconto diretto sul prezzo. Il risultato? Puoi portarti a casa una lavatrice nuova (o un altro elettrodomestico) praticamente quasi gratis.
Tutto ruota attorno a un’iniziativa introdotta nel 2025, come ricorda fanpage.it: il Bonus Elettrodomestici, pensato per aiutare le famiglie a rinnovare i vecchi apparecchi energivori, migliorando l’efficienza in casa e riducendo i consumi. Il contributo copre il 30% del prezzo di vendita, fino a un massimo di 100 euro a pezzo. E per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro, l’importo raddoppia: fino a 200 euro per elettrodomestico. Ma come funziona? Come ottenere il prezzo ridotto?

Come ottenere lo sconto
Il funzionamento è semplice: quando vai a comprare il nuovo elettrodomestico, che sia una lavatrice, un frigorifero o il forno, il negoziante applica subito lo sconto. Nessun rimborso da aspettare. Lo sconto lo recupera poi lui, come credito d’imposta. Naturalmente c’è una condizione: bisogna restituire un elettrodomestico vecchio, di classe energetica inferiore. E deve essere smaltito correttamente, con prova dell’avvenuto ritiro.
Attenzione anche alla provenienza del prodotto nuovo: per avere diritto al bonus, deve essere fabbricato all’interno dell’Unione Europea. Questa è una regola pensata per sostenere anche il mercato interno e garantire standard qualitativi elevati. ricordiamo che il bonus è attivo fino a esaurimento fondi, quindi conviene non aspettare troppo. Se hai in casa un vecchio elettrodomestico che ormai fa solo rumore e consuma come una centrale elettrica, questa è l’occasione giusta per cambiarlo.