Il carcere di Ariano Irpino tra cellulari e droga: tre interventi urgenti in sole 24 ore

Ventiquattr’ore di caos all’interno del carcere di Ariano Irpino. Durante i controlli della mattina, nella giornata di giovedì 26 giugno, all’interno del reparto dei colloqui la Polizia Penitenziaria ha individuato un contenitore per alimenti con un doppio fondo: al suo interno, un quantitativo interessante di droga.

Questo, però, non è stato l’unico intervento degli agenti: in una sola giornata, infatti, sono state ben tre le situazioni che hanno necessitato dell’azione della Polizia Penitenziaria. Ecco cos’è successo.

Ariano Irpino, droga e cellulari in carcere

Secondo quanto riferito dalla Segreteria Gau Uilpa Polizia Peniteziaria, all’interno del doppio fondo del contenitore per alimenti è stata riscontrata una ingente quantità di sostanze stupefacenti. A portarlo in carcere sarebbe stata una parente di un detenuto: la donna sarebbe stata fermata e messa agli arresti domiciliari. Durante la stessa mattinata, però, gli agenti avrebbero sequestrato anche due cellulari: rinvenuti nel corso di una perquisizione ordinaria, una di quelle che in carcere si fanno tutti i giorni e più volte al giorno, i due dispositivi sono stati ritirati senza alcuna resistenza da parte dei detenuti.

Sempre nelle scorse 24 ore, gli agenti hanno anche individuato delle sostanze stupefacenti addosso ad un detenuto. Ritornato nell’Istituto dopo una giornata di permesso premio, aveva della droga nascosta nelle parti intime. A causa di ciò, l’uomo è stato trasferito nella sezione detentiva come stabilisce l’articolo 32 dell’ordinamento penitenziario.

Un incendio in una cella

Gli eventi anomali e spiacevoli che hanno coinvolto il carcere di Ariano Irpino nelle scorse 24 ore non sono finiti qua. All’interno della sezione detentiva, infatti, nella serata del 25 giugno un uomo ha dato fuoco al proprio cuscino. L’incendio ha subito provocato una colonna di fumo, che ha reso necessaria l’evacuazione della zona. Messi in sicurezza i detenuti, gli agenti hanno subito ripristinato l’ordine: tre poliziotti sono stati intossicati ma le loro condizioni sono buone.

Stefano Sorice, Responsabile della Segreteria Gau Polizia Penitenziaria, ha quindi commentato sottolineando l’alta frequenza degli interventi legati all’introduzione di sostanze stupefacenti e di dispositivi come lo smartphone, ovviamente non autorizzati.