Invasione nei mari, il pesce scorpione velenoso già trovato a riva: uscite subito dall’acqua | L’allarme in queste ore

pesce scorpione in Italia

Il pesce scorpione (Foto di Kayla Schroeder da Pixabay) - mandamentonotizie.it

Arriva il pesce scorpione sulle nostre coste: pericoloso, velenoso e da tenere lontano. Meglio scappare se lo vedi.

Non è più solo il caldo tropicale ad averci raggiunti: anche il mare italiano si sta trasformando, e non in meglio. Negli ultimi anni si moltiplicano gli avvistamenti di specie “esotiche”, arrivate da altri mari e ora perfettamente ambientate nel Mediterraneo. Alcune sono innocue, altre decisamente meno.

Si chiamano specie aliene marine, e non sono mostri da film: sono animali che provengono da altri ecosistemi, introdotti nei nostri mari attraverso i cosiddetti “corridoi biologici”, come il Canale di Suez o lo Stretto di Gibilterra. Favorite dal riscaldamento globale, si adattano e si espandono, spesso a scapito delle specie locali.

Alcune invadono i fondali senza fare troppo rumore  ma altre, più aggressive o tossiche, rappresentano un rischio reale per la fauna, la flora e i bagnanti.

Negli ultimi giorni, l’attenzione degli esperti si è concentrata su una specie in particolare, già nota per la sua pericolosità in altri tratti del Mediterraneo, ma ora protagonista di un nuovo, inquietante avvistamento: il pesce scorpione.

Il pesce scorpione: se lo vedi scappa

Tra tutte le specie arrivate nel Mediterraneo, spiega tg24.sky.it, questa sembra uscita da un acquario tropicale: colori accesi, pinne maestose, movimenti sinuosi. Ma dietro tanta bellezza si nasconde un pericolo. Il pesce scorpione, ormai presente anche nei nostri mari, è dotato di spine velenose pronte a colpire chiunque lo sfiori. Il suo veleno non è mortale, certo, ma può comunque provocare forti dolori, gonfiori e reazioni locali molto fastidiose. E il dettaglio più insidioso? Il pericolo resta anche dopo la morte: le spine rimangono attive, anche se il pesce sembra inerte.

Il pesce scorpione non è un caso isolato. I nostri fondali sono ormai frequentati da nuovi ospiti indesiderati. C’è ad esempio il pesce palla maculato, che ha un aspetto buffo ma è una vera bomba tossica: contiene una neurotossina pericolosa anche da cotta. E poi ci sono i cosiddetti pesci coniglio, che si muovono in branco e si nutrono di alghe, ma hanno spine capaci di lasciare un segno doloroso per ore. Nulla che una vacanza al mare vorrebbe prevedere.

pesce palla maculato
Il pesce palla maculato (Foto di Pepijn de Bruijn su Unsplash) – mandamentonotizie.it

Una vacanza indimenticabile

Accanto ai pesci, poi stanno arrivando anche altri organismi meno appariscenti ma altrettanto problematici. Alcuni vivono sul fondale e non si notano subito, come la medusa capovolta, che si adagia con i tentacoli rivolti verso l’alto, per rendere la tua vacanza indimenticabile. Altri, come la lepre di mare o alcuni granchi esotici, sembrano innocui ma possono alterare gli equilibri marini o provocare reazioni indesiderate.

Ma dove è stato avvistato il pesce scorpione? L’ultimo caso segnalato in Italia riguarda il litorale pugliese, precisamente a Torre Pali, frazione di Salve, nel Salento. È stato il Comune stesso a diffondere un avviso ufficiale, invitando alla massima prudenza.  Per ora si tratta di un’area circoscritta, ma l’allerta resta alta, perché le condizioni del Mar Ionio lo rendono particolarmente vulnerabile a questo tipo di invasioni. Quindi nessun allarmismo, ma occhi aperti e massima attenzione.