MUGNANO. Da otto anni assessori senza indennità: quanto risparmia il comune?

Quale
risparmio per le casse dell’ente comune? A Mugnano del Cardinale dal 2011
sindaco e assessori non percepiscono le indennità. Otto anni di sacrifici per
non pregiudicare la delicata situazione dell’ente comune alle prese, com’è
noto, con i tagli sempre più stringenti ai trasferimenti dal governo centrale e
della regione Campania.
Anche
gli amministratori mugnanesi eletti lo scorso anno, così come avevano
ampiamente annunciato in sede di insediamento, hanno rinunciato all’indennità.
All’atto dell’approvazione del bilancio di previsione 2019 (il primo per
l’amministrazione targata Alessandro Napolitano), tale sacrificio è stato
riportato nuovamente all’attenzione.
“Anche la nostra amministrazione comunale – ha ribadito l’assessore Giovanni Valentino – ha deciso di rinunciare alle indennità. Un gesto di responsabilità nei confronti della delicata situazione dell’ente. Vi è da precisare che oramai sono quasi dieci anni che gli amministratori del paese non percepiscono le indennità. In precedenza, invece, qualcuno usufruiva anche di rimborsi spese”.
Gli assessori mugnanesi rinunceranno a circa 75mila euro annui. Con tale somma il comune mugnanese onererà una serie di debiti fuori bilancio come quelli con la Telecom (oggetto di una recente rateizzazione), dell’Anas e della pubblica illuminazione.
In totale dal 2011 il comune di piazza Umberto I, solo con le rinunce degli assessori, ha risparmiato ben 600mila euro