MUGNANO. Opere pubbliche, Bianco studia il rilancio

Opere pubbliche, dopo l’ammissione del sindaco Nicola Bianco di aver reso al di sotto le aspettive, ci si adopera per cercare di recuperare il tempo perduto.
Sono diverse le situazioni pendenti sul conto dell’amministrazione comunale di Mugnano del Cardinale. Il comune di Santa Filomena per il momento ha visto svanire il finanziamento di un milione di euro per la realizzazione del Centro Polifunzionale: doveva trattarsi di un’autentica svolta per accrescere la qualità dei servizi sociali grazie al Piano di Zona A6 che gestisce le prestazioni a livello mandamentale (e anche nel Vallo Lauro).
Al momento, per i ritardi accumulati nell’autunno 2015, il comune di Mugnano del Cardinale, non è riuscito a far partire i lavori di rifacimento degli istituti scolastici per circa 3 milioni di euro finanziati con l’Accelerazione della Spesa. Quasi tutti i comuni, specie quelli mandamentali, riuscirono a far partire i progetti in tempo utile in modo da beneficiare all’inizio del 2016 della famosa deroga della Regione che grazie al contributo del governo centrale ha permesso da un lato di chiudere la partita 2007 – 2013 con Bruxelles, e dall’altro di concedere l’aiuto provvidenziale ai comuni di chiudere i loro progetti nel corso dei mesi. Nel caso di Mugnano del Cardinale nulla è compromesso, Bianco e i suoi sono pronti a riallacciare i rapporti con la Regione provando a fare appello sulla loro prudenza nella non effettuazione dell’opera per evitare, vista la fase di incertezza nello scorso inverno, di trovarsi a fare i conti con la mancanza di risorse economiche per via della chiusura della precedente partita europea.
Continuando il comune di Mugnano del Cardinale è l’unico del Mandamento Baianese a non aver avviato alcuna procedura per i lavori della misura 1.9 che prevedevano la sistemazione della piazza Umberto I. Avella (info poit, bed and breakfast), Quadrelle (Casa Mattis), Sirignano (Castello Caravita) hanno avviato le procedure e in alcuni casi concluso anche i lavori; a Mugnano del Cardinale non è partita nemmeno la gara d’appalto.
I lavori al Maria Cristina di Savoia, così come all’Orto Botanico si protraggono nel tempo e sembrano non giungere mai ad una conclusione.
Per quanto riguarda la via delle Neviere i lavori si sono conclusi al primo step e la continuità non c’è stata.
Dopo una mobilitazione decennale le uniche consolazioni sono rappresentate dal Centro Lup e dalla Variante: le due opere, tra l’altro confinanti e al centro di estenuanti agonie, sono riuscite ad essere aperte al pubblico. La prima accresce la qualità dei servizi sociali a favore di tutte le categorie; la seconda ha permesso, grazie alla Provincia titolare dell’opera, di fornire una “variante” al traffico cittadino.