Nel 1910 era l’unico lavoro che potevi avere | Oggi Meloni ti regala 200mila euro per farlo: basta una firmetta

Giorgia Meloni (foto wikicommons) - mandamentonotizie.it
Un tempo lo facevano tutti e c’erano pochissime alternative, ma oggi il Governo ti paga per farlo e per tornare alle origini.
Un tempo lo facevano tutti. Non c’erano alternative, né contratti, né città affollate in cui scappare. Lo facevano i nonni, i genitori e chiunque volesse garantirsi un futuro stabile, magari duro, ma dignitoso.
E oggi, in un’Italia che guarda sempre più spesso alle proprie radici, c’è chi ha deciso di premiare chi è pronto a farlo ancora.
Con una sola firma – e senza aprire un mutuo – è possibile ottenere fino a 200.000 euro, senza doverli restituire. Un contributo reale, previsto da un bando ufficiale, e riguarda un’attività che in molti hanno dimenticato ma che oggi torna centrale per il Paese.
Quello che colpisce è che non si chiede di produrre nulla, né di vendere o fatturare. Niente prestiti, nessun anticipo: tutto coperto al 100%. E a beneficiarne possono essere in molti. Vediamo in che modo e soprattutto di cosa si tratta.
Un tempo era un obbligo, oggi ti pagano
A mettere a disposizione i fondi è la Regione Campania, come riporta money.it, che ha approvato un nuovo bando legato alla sostenibilità, all’ambiente e al recupero del paesaggio. Un intervento strategico da oltre 22 milioni di euro, pensato per chi vuole contribuire concretamente alla tutela del territorio.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della nuova Politica Agricola Comune (PAC 2023-2027) e premia investimenti non produttivi, cioè quei lavori che non generano profitto immediato, ma che hanno un enorme valore ambientale.

Come ottenere i fondi
Lo scopo sarebbe fermare il degrado delle campagne, proteggere la natura e, nel frattempo, dare ossigeno a chi ha voglia di rimboccarsi le maniche. Chi può partecipare? Non solo imprenditori agricoli, ma anche privati cittadini che possiedono un terreno, enti pubblici, parchi, comuni, scuole e consorzi. L’unico requisito è avere la disponibilità del terreno su cui si vuole intervenire. Il contributo copre il 100% delle spese, come abbiamo anticipato, fino al tetto massimo stabilito. E vale anche per chi il terreno lo ha in affitto o con altri diritti di godimento (tranne il semplice comodato).
La domanda si presenta entro il 30 giugno 2025, con procedura chiara e accessibile. Sul bando, consultabile online, ci sono tutti i dettagli: dai documenti da allegare ai contatti provinciali. In alcuni casi potrebbe servire anche la certificazione antimafia, ma per molti sarà solo una formalità. Si parla tanto di futuro e tecnologia, ma c’è chi ha deciso di ripartire da quello che ci ha resi ciò che siamo. E oggi, quel “vecchio lavoro” – quello che facevano tutti nel 1910, e non solo – torna ad avere un valore.