Nuova tassa scolastica, da settembre l’iscrizione costa 712€ l’anno: solo i più ricchi potranno ancora studiare | Si torna al dopoguerra

Scuola 700 euro in più per le famiglie degli italiani - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)
Momento sconvolgente per le famiglie italiane: introdotta una nuova “tassa scolastica”, da settembre l’iscrizione potrebbe superare i 700 euro. La scuola torna a essere un lusso per pochi.
Nelle ultime settimane si è parlato molto del sistema scolastico italiano, e da ogni punto di vista. Basti pensare al clamore suscitato dall’alto numero di studenti che ha deciso di non presentarsi all’orale della maturità, avendo già accumulato i crediti necessari per la promozione.
E non è tutto. Le ASL locali, infatti, hanno annunciato un’intensificazione dei controlli sui vaccini per gli studenti che inizieranno il ciclo delle scuole primarie e non solo.
Insomma, l’anno scolastico appena concluso si è chiuso tra polemiche e novità, ma quello in arrivo si prospetta ancora più difficile, soprattutto per molte famiglie italiane.
Al centro della polemica, una nuova spesa che rischia di diventare insostenibile e che, in alcuni casi, può superare i 700 euro.
La scuola diventa un lusso: colpa della nuova “tassa” scolastica
Sì, è proprio così: le famiglie italiane si troveranno costrette a stringere la cinghia in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. Una nuova “tassa”, di fatto non ufficiale, sta preoccupando migliaia di genitori. Si parla dell’impennata dei costi legati all’istruzione, tanto da far sembrare la scuola un bene di lusso, quasi come ai tempi del dopoguerra.
A lanciare l’allarme è stata l’Associazione Italiana Editori, che ha condotto un’analisi del mercato editoriale e ha trasmesso i dati al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Secondo i risultati, i costi legati all’istruzione, in particolare all’acquisto dei libri di testo, stanno raggiungendo livelli insostenibili per molte famiglie.

Famiglie sotto assedio: mantenere i figli a scuola è diventato un privilegio
Secondo quanto riportato anche dal portale tuttoscuola.com, l’Associazione Italiana Editori ha rilevato che i costi per i libri di testo sono aumentati notevolmente. Per la scuola secondaria di primo grado si registra un +7,5%, mentre per la scuola secondaria di secondo grado l’aumento supera addirittura l’8,2%.
A questi numeri vanno poi aggiunte altre spese: le tasse scolastiche, il materiale didattico (quaderni, penne, diari e molto altro), senza dimenticare i costi legati al trasporto scolastico. In alcune città, infatti, gli abbonamenti ai mezzi pubblici sono aumentati sensibilmente, aggravando ulteriormente il bilancio familiare.
Alla luce di tutto ciò, diversi editori e associazioni chiedono un intervento urgente da parte dello Stato per sostenere le famiglie e garantire un’istruzione davvero accessibile a tutti. Perché, in un Paese moderno, la scuola non può e non deve diventare un privilegio per pochi.