Parcheggi vietati, anche col pass disabili ti arriva una multa da 7.000€: su questi posti non basta più | E ti portano via pure l’auto

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Parcheggio per disabili (Foto di AbsolutVision su Unsplash) - mandamentonotizie.it

Se fino ad ora hai utilizzato il pass per disabili per trovare parcheggio, da adesso potrebbe non bastare più e arrivarti una multa. 

I pass per i parcheggi riservati ai disabili sono un’importante forma di supporto per coloro che necessitano di spazi più accessibili per muoversi in automobile.

Questi permessi speciali infatti consentono una serie di agevolazioni, come appunto il parcheggio in aree specifiche e la possibilità di non dover rispettare alcune restrizioni di traffico.

Tuttavia, ci sono stati anche casi in cui l’abuso di tali permessi ha sollevato preoccupazioni. Per contrastare questo fenomeno, le autorità hanno intensificato i controlli, rendendo più severe le sanzioni per chi trasgredisce le regole.

Ma non si era mai sentito della possibilità di venire multati – ben  7000 euro – per il solo fatto di aver esibito il pass, appunto. Cosa sta cambiando? Scopriamolo.

Parcheggi vietati: niente pass per disabili

Chi utilizza un pass per disabili deve comunque seguire un certo tipo di regole. La tutela arriva fino a un punto, e quel punto è rappresentato dal rispetto delle stesse. Il permesso è personale, non può essere ceduto o prestato. Non vale se un membro della famiglia ne usufruisce per poter “trovare parcheggio” più facilmente.

Ed è più o meno ciò che ha scoperto una donna, che si è vista elevare una contravvenzione proprio per questo motivo, convinta di essere invece nel giusto.

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Permessi per disabili (Foto di RDNE Stock project da pexels) – mandamentonotizie.it

Se lo usi così ti arriva una multa

I fatti hanno dell’incredibile, la vicenda è decisamente surreale. Tutto è accaduto nei pressi di Rimini, come racconta today.it, dove una donna ha richiesto l’intervento dei vigili segnalando delle auto parcheggiate in divieto di sosta, che costituivano un intralcio alla circolazione. Prontamente intervenuti sul posto, durante i consueti controlli, però, questi hanno notato che anche le auto nei posti riservati ai disabili sembravano essere fuori posto. E dopo averle controllate, la sorpresa.

Una delle auto, di proprietà della donna che aveva richiesto l’intervento, risulta con il certificato falso. La sua spiegazione? Appartiene ad una parente defunta, ma è stata lei, da cittadina ligia alle regole, a segnalare l’infrazione altrui. Quindi la sua, secondo la sua logica, va a decadere. Il suo comportamento sbagliato è compensato dalla segnalazione dell’errore altrui. Inutile dire che i vigili non hanno sentito ragioni: chi sbaglia, paga. In questo caso, paga 330 euro. A nulla sono valse le sue rimostranze: nulla da fare, la legge è uguale per tutti.