Pesce marcio nella pescheria più social d’Italia: “non dovete mangiarlo” | Potresti sentirti malissimo

Quello che mangiamo è sottoposto ai giusti controlli? Quanto accaduto in questa nota pescheria fa venire i brividi: salute in pericolo.

Gli alimenti che arrivano nei supermercati o nei punti vendita specializzati sono costantemente sottoposti a controlli che ne determina la qualità e la sicurezza.

Troppo spesso, però, le ispezioni delle autorità competenti portano a galla una serie di illegalità che vengono compiute sui prodotti alimentari e che potrebbero rappresentare un serio pericolo per la salute pubblica.

I prodotti ittici in particolar modo devono essere sottoposti a dei controlli che ne valutano la freschezza, l’etichettatura corretta e la tracciabilità del prodotto.

Eppure, ancora una volta, la Polizia si è trovata di fronte ad una situazione indecente: chi ha comprato pesce in questa pescheria, potrebbe essere a rischio infezioni.

Pesce scaduto, rischi grosso

Il pesce è uno degli alimenti più pericolosi: in caso di scadenza, infatti, sviluppa batteri e tossine che causano intossicazioni. Spesso, medici e specialisti suggeriscono di evitare di mangiare pesce crudo per  il rischio di infezioni da batteri come vibrioni, che causano diarrea, vomito e dolori addominali. Ma gli allarmi per la salute diventano ancora più urgenti se i prodotti ingeriti e non opportunamente cotti contengono parassiti come larve di Anisakidae, che causano l’anisakidosi, un’infezione parassitaria del tratto gastrointestinale.

Il consiglio, dunque, è di portare in tavola sempre pesce opportunamente cotto, controllando la qualità, la freschezza e l’etichettatura nel momento dell’acquisto. Ed è proprio quest’ultima che rappresenta lo strumento fondamentale che consente al consumatore di valutare attributi e qualità del prodotto. L’etichettatura dei prodotti alimentari viene regolamenta da norme rigide finalizzate alla salute e alla salvaguardia dei consumatori. Nel momento in cui queste vengono a mancare, il consiglio è di stare bene alla larga da questi prodotti.

Caos in una nota pescheria

Quanto accaduto in una nota pescheria dalla provincia di Brindisi, Latiano, ha dell’incredibile e pone nuovamente l’accento sulla rigidità delle norme imposte a chi vende prodotti alimentari. Durante un controllo, il personale della Sezione Unità e Mezzi Navali di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, ha riscontrato la totale assenza di etichettatura sui prodotti ittici.

Al titolare, quindi, è stata comminata una sanzione pari a 1.500,00 euro per aver violato gli obblighi previsti dalle pertinenti normative europee e nazionali in materia di etichettatura e tracciabilità e per il mancato rispetto degli obblighi relativi alle corrette informazioni relative ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura.