Posto di blocco, entro maggio devi farti rilasciare il certificato tecnico dal meccanico: chi è senza paga 1.682€ | Caccia al tagliando dimenticato

Meccanico al lavoro (foto di Artem Podrez da pexels) - mandamentonotizie.it
Manca poco alla fine di maggio, e se non hai il certificato tecnico rilasciato dal meccanico potresti beccarti una bella multa al posto di blocco.
Hai già sentito parlare del “certificato tecnico”? Forse è meglio che tu dia un’occhiata prima di uscire di casa con l’auto.
Entro fine maggio potresti dover esibire qualcosa che, se mancante, può costarti oltre 1.600 euro di multa. La nuova stagione porta con sé un’ondata di controlli e tanti automobilisti stanno scoprendo di essere fuori regola.
Eppure si tratta di un documento importantissimo, ma c’è chi se lo dimentica completamente finché non si trova fermato da una paletta.
A prima vista sembrerebbe una nuova campagna di sicurezza, e in effetti lo è. Solo che stavolta il problema non riguarda solo cinture, assicurazione o revisione. C’è un dettaglio tecnico che rischia di sfuggire, ma che potrebbe costarti carissimo.
Posto di blocco: ti serve il certificato tecnico
Ma perché si parla di “caccia al tagliando dimenticato”? Perché non si tratta di un documento cartaceo ufficiale, ma di una scadenza reale e controllabile che, se ignorata, comporta conseguenze salate. Dal 15 aprile, infatti, è entrata in vigore una disposizione ben chiara.
Chi non si adegua rischia sanzioni che partono da 422 euro e arrivano fino a 1.682 euro, con la possibilità persino del ritiro del libretto di circolazione. Ecco perché conviene agire subito: non è solo una questione di regole, ma anche di sicurezza. Ma di cosa parliamo? Forse i più attenti avranno già capito.

Cosa non devi assolutamente dimenticare
Parliamo dell’obbligo del cambio di pneumatici, ovviamente. Chi monta pneumatici invernali deve passare agli estivi o ai quattro stagioni entro il 15 maggio. È un obbligo previsto dal Codice della Strada, che non lascia spazio a interpretazioni. Come sempre però non tutti sono obbligati al cambio. Chi già utilizza pneumatici quattro stagioni, oppure gomme invernali con indice di velocità conforme alla carta di circolazione, può continuare a guidare senza problemi. Ma per tutti gli altri, il conto può diventare molto salato.
Oltre al lato legale, c’è anche un motivo tecnico: le gomme estive offrono migliori prestazioni in condizioni di caldo, si consumano meno e riducono i consumi. Vale la pena infatti ricordare le differenze tecniche tra le varie tipologie di pneumatico. Gli estivi hanno tasselli più spessi e scanalature longitudinali pensate per prevenire il fenomeno dell’aquaplaning. Gli invernali, invece, sono ottimizzati per la neve e le basse temperature. Meglio mettersi in regola quindi soprattutto per una questione di sicurezza.