POSTO DI BLOCCO – Se dici questa frase scatta la perquisizione: anche se sei in regola ti becchi una multa dolorosa | Le regole sono cambiate

Posti di blocco ti possono perquisire la macchina - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Posti di blocco ti possono perquisire la macchina - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Fai moltissima attenzione durante i posti di blocco: in questi casi scatta anche la perquisizione, non puoi sottrarti. Le regole sono cambiate.

Il nuovo Codice della Strada continua a far discutere sotto molteplici punti di vista, soprattutto per quanto riguarda i posti di blocco.

Durante questi controlli, infatti, gli agenti delle forze dell’ordine, inclusi anche i militari dell’Arma, possono effettuare controlli di vario tipo in base alle circostanze.

Proprio per questo motivo è fondamentale prestare la massima attenzione quando ci si trova in situazioni simili, perché potrebbe scattare immediatamente un controllo all’interno dell’abitacolo e, in alcuni casi, anche una vera e propria perquisizione.

Si tratta di una notizia ufficiale delle ultime ore, ma che spesso viene sottovalutata, senza rendersi conto di ciò che può realmente accadere durante un posto di blocco.

Novità sui posti di blocco: in questi casi ti perquisiscono l’auto

Immagina di trovarti a un posto di blocco e, nel giro di pochi secondi, un agente ti comunica che è necessario controllare la tua auto perché occorre procedere con una perquisizione.

Scatta subito il panico, e in alcuni casi, anche la multa. Ma non sempre le forze dell’ordine sono autorizzate a effettuare una perquisizione, se non in casi specifici in cui sussistano indizi o comportamenti sospetti da parte del conducente o dei passeggeri. In determinate situazioni, però, non si può evitare la perquisizione e, in un attimo, la tua posizione può cambiare drasticamente.

Posti di blocco ti possono perquisire la macchina - Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)
Posti di blocco ti possono perquisire la macchina – Mandamentonotizie.it (Fonte foto Canva)

Quando la perquisizione diventa inevitabile

Come riportato anche dal portale Brocardi.it, esistono diverse circostanze in cui il posto di blocco può trasformarsi in un controllo approfondito del veicolo. Un primo esempio concreto è l’atteggiamento poco collaborativo: se ti mostri evasivo o insofferente, gli agenti potrebbero insospettirsi e decidere di perquisire il mezzo per escludere l’occultamento di sostanze o oggetti illegali.

Un altro caso che può far scattare il controllo è il mancato arresto al posto di blocco: se non ti fermi, le forze dell’ordine possono inseguirti, fermarti, identificarti e procedere con una perquisizione completa del veicolo. Attenzione anche a non fare dichiarazioni avventate o ammettere colpe che non ti sono state contestate: in certi casi può sembrare un modo per “collaborare”, ma rischia di ritorcersi contro.

Ignorare un semplice posto di blocco può già comportare una sanzione amministrativa da 80 a 318 euro, con la decurtazione di tre punti dalla patente. In casi più gravi, come il tentativo di fuga, si rischia perfino l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, reato disciplinato dall’articolo 337 del Codice Penale.

Per questo motivo, non andare mai nel panico, rispetta le indicazioni degli agenti e non cercare scuse o bugie: la trasparenza e la calma sono sempre la scelta migliore.