Processo lampo per Americo Marrone, presunto leader del narcotraffico irpino

Un processo lampo per Americo Marrone. L’indagine sul narcotraffico è aperta

L’indagine e l’operazione condotta dalla Sezione Antidroga di Avellino e dalla Squadra Mobile hanno portato all’individuazione di alcune figure che, secondo gli inquirenti, sono centrali nel narcotraffico irpino. Si tratta in primo luogo di Americo Marrone e, secondariamente, di altri membri del gruppo che, grazie al coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli con la Procura di Avellino, sono stati arrestati nei giorni scorsi.

Henry John Woodcock, sostituto procuratore antimafia, ha guidato le indagini con Luigi Iglio della Procura di Avellino e, nei giorni scorsi, ha ricevuto dal GIP Autieri il giudizio immediato per alcuni dei soggetti individuati. Per Marrone, quindi, a settembre inizierà un lungo processo.

Quali sono le accuse che pendono su Americo Marrone

Le indagini sono partite in relazione ad uno spaccio di cocaina su ampia scala che, da Avellino, si estende fino alla Valle del Sabato, comprendendo il Vallo di Lauro, la Valle Caudina ed anche parte della città di Benevento. A coordinare le indagini Aniello Ingenito, vicequestore: grazie al suo lavoro, gli inquirenti hanno potuto ricostruire tutta la dinamica di approvvigionamento della sostanza stupefacente e quindi quella del suo smercio nel territorio Irpino. Si tratta soprattutto di cocaina e, in misura minore, anche di hashish e marijuana.

Il processo lampo prenderà il via il 19 settembre. Americo Marrone è quindi atteso di fronte al Tribunale collegiale di Avellino: al momento, però, non si sa se con la sua difesa richiederà riti alternativi. Davanti ai giudici, con lui, finiranno anche il nipote Valentino D’Angelo e la moglie Tiziana Porchi che, secondo le indagini, sono i suoi collaboratori più stretti e più fidati. A difendere Marrone e tutti gli altri imputati è Gaetano Aufiero.

Le indagini, passo dopo passo

Il primo sequestro risale al lontano 2022: a Roccabascerana gli agenti individuano e fermano un chilo di cocaina, destinato allo spaccio in Valle Caudina. Nel novembre dello stesso anno, poi, vengono individuati 55 grammi della stessa sostanza all’interno dell’auto di una donna già nota per essere legata a doppio filo con gli ambienti criminali del Vallo di Lauro.

Sempre nel 2022, il 2 maggio ed il 30 giugno, ad Altavilla Irpina due soggetti vicini a D’Angelo vengono fermati e gli vengono trovati addosso degli stupefacenti. D’Angelo, tra l’altro, a quel tempo era monitorato 24 ore su 24 con una telecamera installata nei pressi di casa sua: le registrazioni sono state fondamentali per le indagini. A febbraio del 2023, infine, 650 grammi di cocaina vengono sequestrati ad Avellino ad un uomo della rete di Marrone.