“Era da tempo che volevo fare un passo indietro dalla politica ed ora lo farò per davvero”. Nicola Masi si ferma. Il sindaco uscente di Quadrelle, ora è ufficiale, non si ricandiderà alle prossime elezioni. Dopo tante indiscrezioni la decisione è maturata.
Sindaco Masi come mai questa conclusione?
“E’ doveroso prima guardare indietro, ovvero quando potevo già allontanarmi in occasione di alcuni gravi eventi, ma grazie al sostegno e all’impegno di tutti decisi, con la maggioranza, di andare avanti e di continuare quest’esperienza con onestà, lealtà, dedizione e spirito di servizio, evitando il commissariamento e con l’intento di compiere un risanamento progressivo”.
Quindi…
“Dal 2008 ad oggi mi ha sempre guidato la passione per la politica, mi sono sempre messo a disposizione dei cittadini e per i cittadini, e ho conosciuto i veri problemi del nostro paese. Mi ritengo fortunato e onorato di essere e di essere stato il sindaco di Quadrelle. Oggi, con l’avvicinarsi delle elezioni, vista la crisi economica e della politica che investe l’Italia intera, per la serenità e la pace della piccola nostra comunità mi sono proposto favorendo delle alleanze, mettendo in discussione anche la mia figura di sindaco. Evidentemente non sono riuscito a fare comprendere le ragioni che mi avevano spinto alla ricerca di una nuova formazione per la prossima competizione”.
Ha operato in una situazione non certo favorevole e quasi sempre in emergenza…
“La situazione Nazionale come tutti ben sanno non è stata praticamente un nostro alleato. Abbiamo fatto i conti e lo facciamo ancora oggi, con le diminuzioni degli stanziamenti e dei trasferimenti della finanza pubblica. Sono stati anni non facili sotto tanti punti di vista, ma l’amministrazione ha comunque cercato di operare con entusiasmo e determinazione. Ho sempre aperto e tenuto aperte le porte del comune, ho dialogato con tutti in modo trasparente e a voce alta posso affermare di essere stato il sindaco di tutti. E preciso che in questi cinque anni ho ritenuto opportuno di rifiutare lo stipendio evitando di gravare sulle casse comunali”.
Che eredità lascia rispetto alla questione del personale comunale.
“All’inizio del mandato elettorale si è verificata una situazione connotata dalla massima gravità, infatti, fino a Dicembre 2013 il personale non ha percepito lo stipendio; un problema serio soprattutto per i monoreddito. Sento di ringraziare vivamente il personale dipendente perché, nonostante le oggettive difficoltà, ha sempre dato il massimo. Cinque anni fa non immaginavo fino a che punto lo stato delle cose fosse compromesso, né potevo prevedere quanto tempo ci sarebbe voluto prima di ripristinare la normalità e la stabilità; il nostro impegno è stato sempre quello di garantire che tutto ciò non si ripetesse. Negli ultimi anni, la capacità per gli amministratori locali di gestire efficaci politiche per il personale è stata fortemente compressa dalla legislazione finanziaria, che ne ha drasticamente ridotto l’autonomia organizzativa. Nel rispetto della severa disciplina vincolistica in materia di spese per il personale e limitazioni al turn-over, imposti dalla normativa nazionale, questa Amministrazione si è attivata per far fronte alle continue esigenze organizzative e tutelare le legittime aspettative del personale dipendente. Nonostante le difficoltà economiche in cui versa l’Ente, sono state attivate le procedure per le Progressioni Orizzontali, è stata portata a termine la contrattualizzazione annuale per tutti i dipendenti. Non è stato semplice, ma si è fatto il possibile affinché i dipendenti potessero percepire le indennità dovute in ragione dell’impegno profuso. A seguito dei pensionamenti, dati i limiti assunzionali imposti a livello nazionale, l’Amministrazione ha cercato, con l’ausilio e la volontà dei dipendenti di proporre delle mobilità interne, affinché il servizio reso ai cittadini continuasse nei migliori dei modi. In materia di spesa del personale, sono stati molteplici gli interventi del legislatore, attraverso l’emanazione di norme primarie o regolamentari, finalizzate al contenimento della dinamica evolutiva di tale tipologia di spesa”.
Uno degli ultimi provvedimenti della sua amministrazione è stata l’approvazione del nuovo piano del fabbisogno del personale: cosa c’è da dire in merito alle assunzioni futuristiche?
“Per gli anni 2018 e 2020 non sono previste nuove assunzioni. Si procederà a garantire i servizi assegnati mediante riqualificazione professionale del personale interno o da altri Enti, previa verifica del rispetto di tutti i limiti di spesa imposti dal dinamico quadro normativo corrente. Per l’anno 2019 è prevista, invece, una sola assunzione a tempo indeterminato una categoria D posizione economica D1 , tale assunzione sarà realizzata mediante mobilità o espletamento di procedura di reclutamento ordinaria, previa verifica del rispetto di tutti i limiti di spesa imposti dal dinamico quadro normativo corrente”.
Una delle “croci” per la sua amministrazione comunale è stata la questione della Raccolta rifiuti.
“La gestione dei rifiuti, trasporto, recupero e smaltimento nel nostro Comune viene effettuata dalla Società Provinciale Irpinia Ambiente spa con proprio personale e mezzi. All’inizio del 2013 nel Nostro Comune è stato applicato il passaggio dell’addebito delle spesa da Tares a Tari, per un costo di circa €. 300.000,00, con una spesa pro capite di circa €. 190,00, successivamente e attraverso una attenta rimodulazione della raccolta, si è passati ad un costo di gestione di circa €. 250.000,00 per una quota pro capite di circa €. 130,00. Inoltre con il nuovo DGRC, non ancora in vigore, è stato approvato il nuovo “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani della Campania”, riconoscendo ai Comuni la possibilità di poter scegliere, sempre a mezzo gara, un nuovo gestore ed una nuova rimodulazione della raccolta, con un abbassamento dei costi del servizio. Restando in tema di differenziata, secondo i dati dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti (OPR) il nostro Comune ha aumentato la percentuale, riferita all’anno 2016, arrivando al 63,87%. Dovremmo impegnarci ancora a perseguire una ulteriore qualità del servizio raccolta rifiuti, mantenendo i risultati già raggiunti in termini di percentuale di raccolta differenziata”.
Dal punto di vista delle opere pubbliche, invece, qual è il bilancio dell’amministrazione Masi?
“Si sono conclusi tre opere importanti per il Paese, tra poco inizieranno i lavori di una ulteriore opera per la sicurezza del Paese quale il dissesto idro geologico.
Per il prossimo triennio attingendo dai fondi Europei, abbiamo previsto altri interventi quali: il Completamento e viabilità area Pip secondo tratto (già ammesso in graduatoria); i Lavori e manutenzione strade rurali; la Riqualificazione di Piazza Vittoria; l’Adeguamento e messa in sicurezza e riqualificazione Scuola Materna F. Bucciero (già ammesso in graduatoria); il Completamento centro storico; la Sistemazione ed adeguamento via Grottole; il Completamento dell’impianto sportivo; la Messa in sicurezza edificio scolastico di via Circumvallazione; l’Adeguamento funzionale palestra Comunale in Via Circumvallazione; la Sistemazione del rifugio Valle fredda. Abbiamo più volte proposto il bando di gara per l’affidamento della struttura del campo sportivo ma l’avviso di gara è sempre andato deserto”.
Dietro l’angolo c’è, invece, la sentenza sull’Area Peep.
“Siamo impotenti anche rispetto ad una nuova e disastrosa situazione economica che si sta prospettando per l’esproprio nella zona PEEP e per il piano di Zona. Pende giudizio innanzi al Tribunale di Avellino, per una pretesa indennitaria e risarcitoria di circa €. 800.000,00, una vicenda che nasce l’11 Aprile del 1988 per edilizia economica e popolare e Piano di Zona in danno della proprietà Tedeschi. In un momento così critico, è stato doveroso adottare la decisione di mettere in vendita lo stabile dell’ex Comunità Montana”.
In materia di contenziosi del comune, invece, come si è comportata la sua amministrazione?
“Ci siamo impegnati a ridurre i contenzioni in atto, contro e a favore del Comune. Siamo riusciti a chiudere contenziosi che pendevano da decenni attraverso transazioni favorevoli per il Comune, evitando ulteriori aggravi di spesa e pignoramenti”.
In tutto questo c’è anche da dire che le tasse, a Quadrelle, non sono aumentate sotto la sua gestione amministrativa.
“Nonostante le difficoltà economiche dell’Ente, la riduzione del fabbisogno e del taglio Ministeriale in questi 5 anni non abbiamo previsto nessun aumento di spesa a carico dei cittadini. Questa è stata una vera e propria impresa”.
Il rapporto con la minoranza com’è stato?
“Nel rapporto con la minoranza, sempre attenta e presente nei Consigli Comunali, si è cercato un dialogo aperto e trasparente, per percorrere un comune cammino, anche in termini di assunzioni di responsabilità, nell’interesse e per il bene della collettività”.
Che idea si è fatto rispetto all’andamento della campagna elettorale?
“Ad oggi sembra che la situazione stia sfuggendo di mano; si pone l’accento su problemi personali, perdendo di vista le difficoltà e le esigenze della popolazione, con grave danno all’ immagine della nostra Comunità. Mi auguro che tutti coloro che scenderanno in campo metteranno al centro dell’agire solo ed esclusivamente il bene della comunità quadrellese”.
Dunque è convinto della scelta di non ricandidarsi?
“Sono pienamente soddisfatto della strada percorsa; sono soddisfatto che questi anni siano trascorsi in modo sereno e con la consapevolezza di aver operato sempre per il bene della comunità. Prima di chiudere mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato per il bene del nostro Paese”.
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