Questo è il borgo italiano più terrificante di tutti: gli abitanti sono principalmente serpenti | Un vero covo di vipere

In Italia il borgo delle vipere - mandamentonotizie.it (Foto Pixabay)
Non solo borghi pieni di storia, cultura e arte, ma anche di vipere: in questa zona d’Italia esiste uno dei luoghi più spaventosi di sempre.
L’Italia è uno dei Paesi più interessanti da visitare poiché è ricca si storia e tradizioni che si fondono, dando vita ad un patrimonio inestimabile conosciuto in tutto il mondo.
Da Nord a Sud, senza dimenticare le Isole, lo Stivale attrae ogni anno milioni di turisti provenienti da ogni punto del globo e desiderosi di conoscere più da vicino le bellezze del Paese.
L’Italia accontenta gli appassionati di arte e cultura, coloro che non disdegnano la tradizione culinaria, gli amanti del mare, ma anche quelli della collina e della montagna. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Ma tra le bellezze d’Italia si nasconde anche uno dei luoghi più misteriosi e spaventosi: qui i serpenti predominano e le vipere sono le regine indiscusse.
Italia, il borgo più spaventoso è qui
I borghi sono solitamente località con una popolazione di abitanti esigua rispetto alle grandi città, si distinguono per i vicoli stretti e per le testimonianze storiche ed artistiche rimaste intatte nel corso dei secoli. Qui la vita è lenta, si respira un’atmosfera rilassata e coinvolgente e si ha la possibilità di allontanarsi dalla frenesia della quotidianità. Ma non tutti i borghi d’Italia sono uno scrigno di tradizioni e storia, alcuni di essi nascondono usi e costumi che fanno davvero paura a coloro che soffrono di ofidiofobia.
La paura dei serpenti può essere destabilizzante per qualcuno che, terrorizzato da questi animali striscianti, inizia a sudare freddo e tremare al solo pensiero. Ebbene, coloro che hanno questa fobia non possono assolutamente avvicinarsi al borgo italiano popolato da serpenti e, soprattutto, vipere. Qui questi animali sono i re indiscussi e la città li celebra con una festa molto particolare.

Il borgo italiano dedicato ai serpenti
In Abruzzo esiste l’antico borgo di Cocullo, famoso per la sua tradizione religiosa: la Festa dei Serpari, che unisce fede e antico culto dei serpenti. Questa festa, che si celebra ogni Primo maggio, vede la statua di San Domenico, protettore dai morsi di rettili, essere adornata con serpenti vivi e portata in processione. Questo rito ha radici antiche, risalenti al culto pagano della dea Angizia, e si è fuso con le tradizioni cristiane, diventando un simbolo di fede e devozione.
Mesi prima della festa, i serpari, esperti nel maneggiare serpenti, si dedicano alla ricerca e alla cattura di serpenti non velenosi, che poi vengono usati durante la processione e rilasciati nel loro habitat naturale alla fine del rito. La Festa dei Serpari è stata candidata come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscendo la sua unicità e il suo valore culturale.