Salvini abbatte i limiti, addio al 130 Km/h in autostrada: adesso puoi sfrecciare come un bolide senza prendere la multa | I nuovi numeri fanno sbiancare

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Autostrada (Foto di Iván Rivero da pexels) - mandamentonotizie.it

Limiti in autostrada addio: adesso grazie a Salvini possiamo sfrecciare a 150km/h e non beccare nemmeno una multa.

Sfrecciare in autostrada senza guardare ossessivamente il tachimetro non è più un sogno. Se finora superare i 130 km/h era sinonimo di multa assicurata, qualcosa è cambiato. E non poco.

C’è un numero nuovo che gira tra gli automobilisti, e non è più solo una speranza per gli amanti della velocità folle: ora si può andare a 150. Un traguardo atteso, discusso, contestato per anni, ma che ora sembra diventato realtà.

Chi guida sulle tratte autostradali migliori potrà spingere sull’acceleratore come mai prima. Altro che limiti: ora si viaggia quasi in stile tedesco, come sulle autostrade della Germania dove, in alcuni tratti, non esiste un limite di velocità prestabilito. Ma attenzione: non ovunque.

A molti sembrerà incredibile, ma la soglia dei 150 km/h è già prevista dal Codice della Strada da tempo. Il punto è che nessuno se n’era mai accorto. Fino ad ora.

Addio limiti in autostrada, ora sfrecci a 150km/h

L’idea di consentire velocità superiori al vecchio limite dei 130 km/h non è affatto nuova. Si discuteva di questo scenario già all’inizio degli anni Duemila. Ma il primo a rilanciarla con forza è stato Matteo Salvini, prima da Ministro dell’Interno e oggi da Ministro delle Infrastrutture. Ed è proprio sotto la sua guida che il progetto ha ripreso vigore.

La possibilità di salire fino a 150 all’ora in autostrada, per quanto suoni futuristica, è scritta nero su bianco da oltre vent’anni. Già nel 2002, infatti, è stata introdotta una norma che apre a questa eventualità. Ma tra la teoria e la realtà, in Italia, ci passa ancora un intero casello.

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Contachilometri (Foto di Luke Miller su Unsplash) – mandamentonotizie.it

Le nuove disposizioni ti fanno correre come vuoi

Tecnicamente quindi, come abbiamo già detto, la possibilità di andare a 150 esiste da una modifica al Codice della Strada del 2002, come riporta anche autoappassionati.it. Peccato che, per oltre vent’anni, non si sia mai riusciti ad applicarla davvero. A frenare tutto sono stati principalmente ostacoli tecnici e costi troppo elevati: per applicare il nuovo limite servirebbero standard altissimi su sicurezza, manto stradale, traffico e sorveglianza elettronica. Finora, nessuna tratta italiana ha soddisfatto tutti i requisiti, né è mai stata effettivamente omologata per il cambio di velocità.

Intanto, fuori dai nostri confini c’è chi ha già acceso i motori: la Spagna ha in programma test con intelligenza artificiale per gestire tratti più veloci, mentre la Repubblica Ceca ha messo il turbo annunciando il via libera al limite maggiorato a partire da giugno 2025. E in Italia? Si continua a parlare, ma il tachimetro resta fermo.