SCADENZA TARI – Se salti il 30 giugno paghi il 30% in più: il Comune ti notifica la multa automatica

Tari scadenza del 30 giugno paghi il 30% in più - Mandamentonotizie.it
Si torna a parlare nuovamente della Tari: la data fissata per il pagamento è quella del 30 giugno, ma se non effettui il versamento dovuto corri il rischio di dover aggiungere il 30% in più, che scatta automaticamente.
L’estate, pur essendo una stagione bella per gli italiani, è davvero molto difficile da gestire, perché siamo chiamati al pagamento di numerose tasse e in questo calderone rientra proprio la Tari.
Sulla base di tale motivazione, dunque, bisogna concentrare l’attenzione sugli appuntamenti fiscali fissati, per evitare di incorrere in sanzioni considerevoli dovute, ad esempio, a una dimenticanza.
Infatti, nel mirino dell’attenzione mediatica troviamo ancora una volta la Tari, la cui scadenza ultima è fissata al prossimo 30 giugno 2025. Chi salta questo appuntamento si trova davvero nei guai.
Una data ultima per gli italiani, che dovranno provvedere immediatamente al pagamento se non vogliono incorrere in un’ammenda pari al 30%, sottraendo così denaro al proprio bilancio familiare.
Tari, data ultima il 30 giugno: la multa arriva automaticamente dal Comune
È necessario ricordare che, quando si parla di Tari, si fa riferimento a una tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti che confluisce direttamente nelle casse del Comune di pertinenza. Il servizio di nettezza urbana è dovuto da chiunque possegga o detenga qualsiasi titolo sui locali, comprese le pertinenze e altri immobili. Lo stesso vale per il possessore della prima casa.
Gli unici esentati dal pagamento della Tari sono coloro che hanno un locale vuoto, non occupato, senza mobili e senza utenze. Ci sono anche altri casi in cui è possibile essere esentati, ma in ogni caso è fondamentale segnarsi la scadenza del 30 giugno 2025, perché da quel giorno scattano automaticamente le multe da parte del Comune di riferimento, obbligandoti a pagare il 30% in più.

Attenzione alla Tari, arriva come un salasso
Ricordate che la prima rata della Tari è fissata per il 30 giugno 2024, la seconda per il 10 giugno dello stesso anno e l’ultima a dicembre. Le date di scadenza possono variare a seconda del Comune di pertinenza, ma i metodi di pagamento rimangono sempre gli stessi: modello F24, bollettino postale, Mav e persino PagoPA, come ricorda la redazione di Sky Tg24.
In ogni caso, se dimenticate di pagare la Tari, il rischio è davvero elevato, scatta automaticamente una sanzione del 30% in più sull’importo non versato. Controllate con attenzione il documento che vi è stato recapitato per il pagamento della Tari, così da provvedere nei tempi previsti ed evitare un inutile salasso.