Scoperta terrificante sui farmaci più usati dagli italiani: “ti uccidono in due giorni” | Smetti subito di utilizzarli

Farmaci, così ti tolgono la vita - mandamentonotizie.it (Foto Instagram @giacomo.sibillo)
I farmaci possono risolvere dei problemi di salute, ma causarne altri molto più gravi: la cronaca nazionale fa scattare l’allarme.
L’utilizzo eccessivo di farmaci può essere dannoso per la salute, soprattutto se questi vengono usati nelle quantità e nelle modalità sbagliate: i medici lo sottolineano sempre, ma molti pazienti decidono spesso di curarsi da soli.
I farmaci, dunque, rappresentano un pericolo per la salute solo se assunti in modo sbagliato: come indicato sul bugiardino, tuttavia, ognuno di essi può avere effetti collaterali o entrare in contrasto con altri farmaci.
Medici e specialisti suggeriscono di usarli solo quando strettamente necessario e dietro prescrizione o consiglio medico, ma molti pazienti ne assumono senza consulto.
È emerso, però, che anche i farmaci più usati dagli italiani possono avere importanti effetti negativi sulla salute: la storia di cronaca ne è il chiaro esempio. Ora bisogna stare tutti in allerta.
Farmaci, attenzione a come li usate
I farmaci devono essere presi nelle dosi e per il periodo di tempo indicati dal medico o dal farmacista. Un uso improprio può essere dannoso. Questo è quello che suggeriscono sempre medici ed esperti ogni volta in cui un paziente chiede loro un consulto o racconta di aver iniziato a seguire una terapia da “autodidatta”. La possibilità di poter acquistare alcuni farmaci senza prescrizione, infatti, garantisce una maggiore libertà di azione, ma rappresenta allo stesso tempo un pericolo per la salute.
Tutti i farmaci possono causare effetti collaterali, che possono variare da lievi a gravi. Alcuni possono interagire con altri farmaci o annullarsi a vicenda, mentre altri possono provocare dipendenza e assuefazione. I fatti di cronaca risalenti al 2017, inoltre, dimostrano come l’assunzione in dosi massicce possa addirittura portare alla morte: la storia viene da Mestre ed è quella di un uomo scomparso a 48 anni per una negligenza dei medici.

I farmaci che portano alla morte
Daniele Da Lio aveva 48 anni quando è morto a causa dell’assunzione di farmaci in dosi troppo elevate. Non stava seguendo una terapia “fai da te”, ma si era affidato ai medici dell’ospedale di Mestre che, pur seguendo la corretta cura, hanno sbagliato le dosi. Da Lio era ricoverato per risolvere un problema derivante dalla riacutizzazione di problemi di salute, ma è morto dieci giorni dopo il suo arrivo in ospedale.
I parenti dell’uomo hanno sporto denuncia e il Tribunale di Venezia ha condannato l’ospedale di Mestre perché Daniele è stato ucciso dai troppi farmaci. Si è trattato, quindi, di una vera e propria intossicazione. Ora il nosocomio dovrà risarcire con 400mila euro la madre e la sorella della vittima.